Sì alle luci natalizie: Calci non rinuncia alle luminarie
Da parte del Comune una scelta controtendenza. Non saranno spenti neppure i lampioni. Massima attenzione, comunque, alla riduzione dei consumi
Riporta la nota del Comune di Calci. L'amministrazione comunale non rinuncerà ad installare le tradizionali luminarie natalizie, pur con tutti i possibili accorgimenti tesi a contenere i consumi energetici. Lo ha annunciato il sindaco Massimiliano Ghimenti al consiglio comunale dello scorso 27 ottobre.
“E’ stato un elemento di grande riflessione assieme alla giunta e agli uffici – ha premesso il primo cittadino –: è evidente il periodo che stiamo vivendo, che ci ha fatto interrogare molto sulla opportunità o meno di realizzare l’illuminazione natalizia e sulle strade percorribili, tenendo anche conto delle varie posizioni espresse da cittadini e associazioni di categoria. Con queste ultime che, unanimemente, considerano le luminarie una sorta di incentivo indiretto al commercio, già in forte sofferenza per le situazioni emergenziali che si stanno susseguendo”.
“Alla fine - ha quindi riferito Ghimenti - abbiamo deciso che, anche per il Natale 2022, saranno allestite le tradizionali illuminazioni. Abbiamo scelto di installare le tipologie di luci dello scorso anno, che da quel che ci risulta riscossero particolare gradimento e che, in quanto dotate di tecnologia a led, aiutano già a contenere i consumi. In più, dove tecnicamente possibile, le illuminazioni saranno dotate di temporizzatore, così da spegnersi automaticamente attorno all’una di notte, andando a ridurre fortemente i consumi”.
“Il nostro auspicio – ha concluso il sindaco di Calci - è che le illuminazioni natalizie diano un segnale di speranza, durante le festività e soprattutto in vista del prossimo anno”.
In parallelo, tra le richieste della giunta per contenere il caro energia, anche alcune in parte simboliche, come lo spegnimento delle due lanterne del palazzo comunale. “Ovviamente è una piccola azione quasi solo simbolica, come altre che valuteranno ufficio e gestore, perché non siamo al contrario disponibili a fare azioni per le quali sia pregiudicata la sicurezza”, ha puntualizzato Ghimenti che, a proposito di illuminazione pubblica e costi energetici degli edifici comunali, ha ricordato come negli ultimi anni l’amministrazione calcesana abbia investito molto nell’efficientamento energetico e continui a farlo, tant’è che oggi i risultati sono tangibili.
“E’ indubbio, infatti, che abbiamo a che fare con dei rincari anche noi – ha commentato il sindaco – ma non si arriva a quegli aumenti percentuali lamentati pubblicamente da altri Comuni, che addirittura pensano di spegnere alcuni lampioni. Segno che aver investito tanto nell'efficienza ci sta aiutando oggi a contenere i costi. Azioni che, voglio sottolinearlo, abbiamo fortemente voluto quando la crisi energetica non c'era, perché evitare gli sprechi a beneficio di ambiente e bollette doveva essere per tutti un dovere ben prima che ne scoppiasse l'emergenza".
E sullo spegnimento dei lampioni la posizione della giunta è netta: "Noi non siamo per niente favorevoli ad un provvedimento estremo e con possibili ripercussioni sulla sicurezza come quello dello spegnimento dei lampioni. Per questo a Calci non lo attueremo, a meno che esso non venga disposto per legge su disposizioni ministeriali, come ad esempio avvenuto per le limitazioni al riscaldamento di edifici, uffici e persino scuole”.
Nella foto l'amministrazione calcesana nel 2021