Sabato 8 giugno apertura straordinaria dell'Archivio storico diocesano di Pisa

Cultura
PISA e Provincia
Giovedì, 6 Giugno 2019

 

In occasione dell’evento “Ispirati dagli archivi”, settimana dedicata alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio archivistico italiano, l’Archivio storico diocesano di Pisa effettuerà un’apertura straordinaria sabato 8 giugno, in cui verranno svolte due visite guidate gratuite all’archivio e alla mostra documentaria dal titolo “Il cardinale Pietro Maffi e l’attività dell’ufficio per i militari”.

 

Dal complesso documentario prodotto, acquisito e raccolto dal Cardinale Pietro Maffi, arcivescovo di Pisa dal 1903 al 1931, durante il primo conflitto mondiale, emerge lo specchio dell’attività svolta dall’Arcivescovo e dal clero della diocesi in tale circostanza.

Il nucleo più consistente di documenti è quello relativo all’attività dell’Ufficio per i militari, creato all’interno del palazzo arcivescovile, con lo scopo di effettuare ricerche di dispersi, per raccogliere notizie e raccomandazioni di prigionieri, per richieste di rimpatri e per svolgere altre pratiche relative ai militari.

Si trovano qui migliaia di lettere e cartoline ricevute e inviate dall’Ufficio nello svolgimento delle varie pratiche, e moduli prestampati utilizzati per chiedere informazioni su prigionieri di guerra e sui dispersi. Tra questi sono presenti molti avvisi di decesso giunti dalla Segreteria di Stato di Sua Santità: il dato più significativo di questi atti è la causa principale della morte, ossia tubercolosi polmonare, tifo, malaria, polmonite, insomma tutti fattori legati alle condizioni disumane in cui dovevano vivere i soldati al fronte, all’interno delle trincee, sotto la neve, a temperature molto basse e per giunta senza un’adeguata attrezzatura e abbigliamento, in pessime condizioni igieniche.

I documenti in mostra sono divisi in sezioni che riflettono le varie competenze e ruoli esercitati da persone ed enti ecclesiastici che, a vario titolo, hanno avuto un ruolo determinante nell’assistenza ai soldati, ai prigionieri di guerra ai profughi e alla popolazione civile.

Una sezione piuttosto complessa è inoltre dedicata al fenomeno della propaganda e alla censura, in tutti le sue sfaccettature, attraverso i vari canali di comunicazione, durante e dopo la guerra. Qui emerge in maniera netta la posizione del pontefice, dei vescovi, dei parroci e, in particolare del Cardinale Pietro Maffi, nei confronti del conflitto mondiale.

La mostra si conclude con la sezione dedicata all’attività didattica svolta negli ultimi anni con alcune classi della scuola media inferiore, relativamente a questo tema.

Segnaliamo che numerosi documenti appartenenti a questo complesso documentario furono esposti in occasione della mostra "I segni della guerra", allestita presso Palazzo Blu di Pisa, dal 27 marzo al 5 luglio 2015.

Le visite guidate si svolgeranno alle 10, 30 e alle 16, con prenotazione obbligatoria da lunedì 27 maggio, fino ad esaurimento posti, inviando una mail a: archivio@pisa.chisacattolica.it

redazione.cascinanotizie