Salta il Pro Piacenza, a rischio Cuneo e Lucchese, il Pisa rischia di perdere 8 punti

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PISA e Provincia
Lunedì, 21 Gennaio 2019

Pro Piacenza certamente fuori dal campionato, le posizioni di Cuneo e Lucchese in bilico, il Pisa rischia di lasciare per strada fino ad 8 punti. La serie c è sempre più una farsa

Con la quarta partita consecutiva non disputata il Pro Piacenza è ad un passo dall’esclusione dal campionato e quindi dalla radiazione. Un’altra farsa legata alla serie C che soltanto 12 mesi fa aveva gridato mai più un altro caso Modena. Poi sappiamo cosa è successo: colui che lo sosteneva è diventato presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio e alla guida della Lega Pro è salito Francesco Ghirelli che della stessa era il segretario.

Un nuovo caso Modena si è però puntualmente verificato, un caso che era ampiamente prevedibile. Già prima della partita di andata fra Pisa e Pro Piacenza la nostra redazione con Gabriele Bianchi aveva contattato i colleghi di Piacenza e tutti quanto sostenevano che in città era ben chiaro che il Pro non avrebbe terminato la stagione. Chiaro per tutti ma non per chi siede nelle stanze dei bottoni a Firenze.

Cosa succede adesso? Alla luce anche del chiarimento richiesto dalla FIGC alla Corte di appello federale con l’esclusione della seconda squadra di Piacenza dal campionato, non avendo la stessa completato il girone di andata con il ritiro verranno annullate tutte le partite svolte dalla Pro Piacenza. Tradotto in parole più semplici al Pisa verranno tolti tre punti che si era meritatamente guadagnato superando 3-1 quella che al tempo era una squadra in gran forma. Di contro chi, contro i rossoneri aveva perso, leggi l’Arezzo, tanto per fare un esempio che ci riguarda da vicino, non perderà punti in classifica.

La morale di questa storia è che se sei bravo e vinci le partite lo fai a tuo rischio e pericolo e devi mettere in conto che quei punti possono esserti sottratti, se invece sei scarso e contro un armata brancaleone perdi, vieni premiato e guadagni punti in classifica. In principio che stride con il concetto di sport, ma del resto è tutta la Serie C che stride con i principi ed i valori dello sport.

Non convince neanche la risposta che a questa nostra domanda, il presidente Francesco Ghirelli ci ha dato a mezzo twitter

@FrancescoGhire2 tutti giusti i discorsi sul #ProPiacenza ora però spiegate a chi ci ha giocato e vinto che perdono tre punti rispetto a chi ci ha giocato e perso. In @LegaProOfficial le classifiche premiano chi perde a scapito di chi vince

— Massimo Corsini (@MassyWbaFc) 20 gennaio 2019

Mi permetto di replicare: siamo per riportare le regole al centro. Qualcuno soffre perché aveva vinto ? Mi dispiace sarebbe stato meglio che tutto non avesse avuto inizio. Ora, bisogna riportare a regolarità che serva come monito per oggi e il futuro.

— Francesco Ghirelli (@FrancescoGhire2) 20 gennaio 2019

Un semplice mi dispiace con tanti saluti non può essere sufficiente ad una società virtuosa che ha sempre rispettato le regole del gioco. Il Pisa ha investito risorse ed energie in questa stagione, il mercato di gennaio ne è la più grande dimostrazione, il Pisa onora gli impegni conj tesserati e dipendenti e non può bastare un semplice mi dispiace. La sgradevole sensazione che se ne ricava, ancora una volta, è che il calcio sia il regno dei furbi "dei banditi" che, purtroppo nel corso degli anni a Pisa abbiamo conosciuto bene, un pessimo esempio soprattutto per i più piccoli che al gioco più popolare d’Italia si vorrebbero avvicinare con spensieratezza, ingenuità e passione.

Ma le brutte notizie in casa nerazzurra non finiscono qui. Sono sotto osservazione per la vicenda fidejussione le posizioni di Lucchese e Cuneo, nel caso estremo, ma non da escludere che vengano anche loro escluse per non aver presentato una fidejussione valida entro la scadenza del 17 gennaio, le partite dei rossoneri verrebbero azzerate in quanto la squadra di mister Favarin non ha completato il girone di andata avendo una gara da recuperare (anche qui fa fede quanto emesso dalla Corte di Appello federale) e quindi la vittoria del Porta Elisa ed il goal di tacco di Marconi svanirebbero come neve al sole.

Diverso il caso del Cuneo, che ha completato l’andata: in questo caso i risultati acquisiti rimarrebbero tali e il ritorno verrebbe completato assegnando il 3-0 a tavoli a tutte le squadre che devono incontrare i piemontesi: tutte tranne il Pisa che ci ha già giocato e pareggiato. Morale della favola il Pisa rischia di perdere 8 punti su tutte le dirette concorrenti (i 3 punto conquistati con Lucchese e Pro Piacenza, e 3-1=2 con tutte le altre squadre che devono affrontare il Cuneo), con buona pace della regolarità di un campionato nato male, che finirà peggio e che alla fine sarebbe stato meglio fare abortire.

Il parere della Corte di Appello Federale si riassume così come riportatpo nel comunicato ufficiale:
- nella ipotesi in cui il ritiro o la esclusione di una società avvenga nel girone di ritorno, quando vi siano ancora da recuperare gare del girone di andata, trova applicazione l’art. 53, comma 4, NOIF, per le gare non ancora disputate del girone di ritorno (quindi 3-0 a tavolino per tutti coloro che devono giocarci nel girone di ritorno ndr), mentre trova applicazione l’art. 53, comma 3, NOIF per tutte le gare relative (disputate o meno) al girone di andata (quindi partite annullate per tutti coloro che ci hanno giocato nel girone di andata) e, per l’effetto, tutte le gare del girone di andata (disputate e non) dalla società rinunciataria od esclusa non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle predette gare". 

 

massimo.corsini