San Giuliano Terme 2019, sabato sarà presentata la coalizione a sostegno di Sergio Di Maio

Ospite di Punto Radio, il primo cittadino termale ha parlato delle tappe di avvicinamento al prossimo appuntamento elettorale. Il fatto e le questioni aperte, più uno sguardo sul futuro

Sergio Di Maio è un vulcano e ai microfoni di Punto Radio parla delle prossime elezioni amministrative di domenica 26 maggio, quando il terzo comune della Provincia di Pisa tornerà a votare proprio per decidere chi sarà il nuovo sindaco di San Giuliano Terme.

Tra i primi temi affrontati, "Occhio alla Fontina", il progetto sulla sicurezza avviato sul "vero polmone commerciale di San Giuliano Terme".

"Sta andando bene, Cna sta raccogliendo le adesioni, tramite Maurizio Bandecchi. Lì le attività avviate sono circa 300 e stiamo cercando di dare un senso a tutta la zona, divisa tra zona commerciale, industriale e residenziale. Lo facciamo in collaborazione con Cna Pisa. Entro giugno "Occhio alla Fontina" sarà compiuta con l'implementazione del sistema di sicurezza".

Anche l'annosa questione relativa all'Hotel Granduca sembra in via di conclusione. "I lavori sono iniziati - dice Di Maio -. Hanno presentato il permesso per la ristrutturazione, al momento stanno ripulendo la struttura che era mal messa, mentre il prossimo step riguarderà la messa in sicurezza degli impianti. È un hotel strategico per la sua posizione, a metà tra Pisa e Lucca, e a pochi metri dalle nostre terme. L'importante è che i lavori siano ripartiti, tempi certi non ce ne sono, ma spero che entro la fine del 2019 sia riaperto al pubblico".

Sergio Di Maio, parla anche di una grande realtà come l'Agrfiera, l'evento da sempre in crescita, che ogni anno, ad inizio maggio, attira su Pontasserchio 120 mila presenze certificate.

Sui numeri, il sindaco termale è categorico: "Quelli che dò, riferiti alle presenze e più in generale ai dati del Comune, sono sempre veri".

Di Maio è felice anche della riapertura al pubblico del Teatro Rossini di Pontasserchio, "Una scommessa vinta - spiega - sottolineata dalle due giornate inaugurali da sold out".

Sulla campagna politica in vista delle prossime amministrative, Sergio Di Maio dice, "Ciò che più mi dà fastidio, sono le falsità che i miei competitori spargono in giro, prendendosi i meriti che non hanno. Spero che i cittadini possano riconoscere chi davvero in questi anni ha lavorato".

Mentre sulla tenuta economica del Comune, Sergio Di Maio risponde ai suoi competitori politici: "In questi cinque anni abbiamo lavorato con le risorse a disposizione, senza accendere mutui, ed anzi, togliendo dal bilancio circa 12/13 milioni di mutui. Partendo dai 35 milioni di euro di mutui, per arrivare ai 18 milioni di mutui attuali. In più, abbiamo investito per circa 16 milioni di euro, senza nuovi mutui o anticipazioni di cassa. Tutto questo è testimoniato dall'indice dei tempi di pagamento del Comune, che paga i propri fornitori in soli 15 giorni da data fattura. Questa è concretezza, non parole".

Il problema della sicurezza sembra non essere un vero problema per San Giuliano Terme. "Il Ministero degli interni, tramite la Prefettura - prosegue il sindaco termale - ha certificato che a San Giuliano Terme la criminalità è in calo del 18%, tanto che non abbiamo ricevuto finanziamenti per le telecamere di videosorveglianza".

Sergio Di Maio propone anche un'idea per intercettare i finanziamenti europei: "Gli uffici comunali lavorano - insiste - ma possiamo e dobbiamo fare di più. La mia proposta è di fondare un Ufficio Unico del Lungomonte per potere intercettare i finanziamenti europei e non solo. Una mia idea, che voglio proporre a tutti gli altri sindaci dell'area pisana. Spesso si parla del Comune Unico, ma prima del contenitore, credo che si debbano implentare i contenuti, proprio come questo Ufficio Unico del Lungomonte".

Sergio Di Maio conclude sul percorso che lo porterà alle prossime amministrative. "Mi avvicino al 26 maggio con tranquillità, governando. La coalizione di centrosinistra sarà presentata sabato 23 marzo, allle 11.30, presso il Circolo Arci di Pappiana con una conferenza stampa. Una lista assimilabile ad una grande coalizione, non una ammucchiata, ma che unirà le diversità sui contenuti e sarà appoggiata da un'altra lista".