A San Giuliano Terme il calcio si pratica "camminando"
Chiamatelo calcio camminato o walking football, ma la sostanza non cambia: siamo di fronte ad un nuovo modo di vivere e interpretare il “gioco più bello del mondo”, che l’Uisp sta lanciando in Italia. Una modalità che in poco tempo ha incontrato il favore di tante persone e che incrocia una politica dell’associazione che è anche un manifesto: stili di vita attivi e salute, a tutte le età. Da un’idea nata in Inghilterra, l’esperienza del “calcio camminato” arriva a Pisa, e più precisamente a San Giuliano Terme, dove dalle 16:30 di sabato, presso il campo sportivo, scenderanno in campo gli over 50 per una vera e propria esibizione, a dimostrazione che anche per giocare a pallone non ci sono limiti di età. “La novità è questa – spiega il presidente del Comitato Uisp di Pisa Lorenzo Bani - si cammina anziché correre, così non si perde il gusto del bel gesto atletico o del tocco di classe e allo stesso tempo non si rischia niente. Né traumi, né stiramenti. Si gioca tutti insieme, gli over 50, come me, sono a casa loro e potranno tornare a calzare gli scarpini”. “L’attività vera e propria comincerà a Settembre – aggiunge Roman Fiumicelli della Lega Calcio - con un campionato ad hoc. Gli incontri saranno diretti da arbitri che verranno formati dall’Uisp, preparati tecnicamente per far rispettare le regole ma anche socialmente e culturalmente. Figure in grado di valorizzare il primo obiettivo: la salute delle persone in campo, privilegiando il divertimento e il movimento rispetto all’agonismo”. Parlando di regole, eccone alcune. La regola ferrea del calcio camminato è che al minimo accenno di corsa, l’arbitro ferma il gioco e dà un calcio di punizione agli avversari. Mentre è pronto a chiudere un occhio di fronte al passo svelto. Possono partecipare tutte le persone, uomini e donne, che abbiano compiuto 50 anni. Rispetto alle regole del calcio ce ne sono alcune studiate ad hoc per evitare infortuni e garantire pari opportunità anche a chi possiede difficoltà motorie, come ad esempio che la palla non può superare l’altezza della vita, 1,20 m. circa, e che non si può intervenire con irruenza. Le altre regole: due tempi di 20 minuti; campo con dimensioni di quello di calcio a 5; si gioca 6 contro 6 con il portiere. “Abbiamo sposato volentieri questa iniziativa – aggiunge Roberto Nusca, presidente San Giuliano Sport, la società che gestisce gli impianti sportivi – perché vogliamo essere riferimento per il territorio a 360°. Con il “calcio camminato” non ci sono scuse. Anche gli stessi genitori dei ragazzi che giocano sul nostro campo potranno essere coinvolti in un’attività che favorisce il movimento e l’aggregazione”. Soddisfazione anche a livello istituzionale perché lo sport in questo caso è davvero per tutti. “Lo sport è un diritto – dichiara Sergio Di Maio, sindaco di San Giuliano Terme – e come tale vogliamo intenderlo, garantendo possibilità per tutti. Sono molto contento che la nostra città faccia da apripista per un’esperieza che sono sicuro che verrà ripresa su molti territori”.
L’appuntamento dunque è per questo sabato pomeriggio con quello che sarà un momento di alte prestazioni se non fisiche sicuramente di divertimento.
Nella foto da sx Fiumicelli, Bani e Nusca.