San Giuliano Terme, il Sindaco chiede spiegazioni sul depotenziamento dei prelievi ematici Asl

Cronaca
San Giuliano Terme
Domenica, 23 Giugno 2024

Il sindaco Cecchelli considera insufficienti il numero dei prelievi previsti e i giorni di apertura dell'unico distretto rimasto aperto nel Comune di San Giuliano Terme a fronte di una popolazione di oltre 31 mila abitanti 

 

Il sindaco di San Giuliano Terme Matteo Cecchelli accoglie le preoccupazioni dei cittadini sangiulianesi circa il depotenziamento dei servizi di prelievi ematici al distretto socio-sanitario di via Martin Luther King. Arrivata al primo cittadino la petizione popolare che raccoglie le forti preoccupazioni dei cittadini, evidenziando come in base alla nuova direttiva dell'Asl Toscana Nord-ovest, al distretto sangiulianese, vengono effettuati solamente 45 prelievi settimanali, ripartiti su 3 soli giorni (lunedì, mercoledì e venerdì).

"Si tratta di cifre insufficienti in considerazione del fatto che il nostro comune conta oltre 31mila residenti e che i distretti Asl di Pontasserchio e Mezzana sono stati chiusi anni fa, con un pensiero soprattutto alla popolazione anziana, a tutti coloro che manifestano fragilità e che hanno maggiori difficoltà a muoversi e a districarsi nelle procedure - afferma Cecchelli -. Accogliendo la problematica, scriverò alla Asl per avere delucidazioni e chiedere quali azioni intendano intraprendere per ripristinare un adeguato servizio alla collettività sangiulianese".

La popolazione, spiega la petizione, "si trova costretta a rivolgersi ad altri distretti fuori comune o ai privati" e, in aggiunta, "la nuova disposizione prevede che le prenotazioni possono essere effettuate esclusivamente attraverso la complessa procedura on line tramite il servizio zerocode.sanita.toscana.it, fuori della portata di anziani e poco esperti di informatica".

"Abbiamo anche provato a vedere la disponibilità di appuntamento di prelievo col servizio Zerocode - conclude il sindaco - oltre alla difficoltà di prenotazione per una persona anziana, i tempi di attesa vanno da due a tre settimane, tempi troppo lunghi per garantire un servizio sanitario minimo".

I sottoscrittori residenti del comune, prosegue il testo, "estremamente preoccupati per i disservizi causati da tale provvedimento, chiedono alla direzione della Asl di procedere a: ripristinare l'effettuazione dei servizi di prelievi ematici come era strutturato fino a poche settimane or sono, vale a dire con 6 giorni di apertura, dal lunedì al sabato, come avviene al Distretto di Vecchiano; aumentare il numero di prelievi giornalieri da 15 a 25, visto che al Distretto di Vecchiano ne vengono effettuati 35 al giorno per un totale di 210 settimanali per una popolazione che è  poco più di 1/3 di quella del nostro comune;  introdurre la facoltà di prenotazione, anche senza ricorso alla complessa procedura on line, direttamente dagli infermieri come era possibile fino a poco fa o con assegnazione di una certa quantità di numeri direttamente all'apertura del servizio".

redazione.cascinanotizie