San Giuliano Terme, nessun aumento della Tari

Economia
San Giuliano Terme
Venerdì, 26 Aprile 2024

 Il Comune è riuscito nell'intento grazie a 850 mila euro dal recupero dell'evasione in modo da non incrementare la pressione fiscale, nonostante gli aumenti imposti dall'alto

 

Il comune di San Giuliano Terme non ha incrementato la Tari, la giunta sangiulianese ha confermato le politiche di mantenimento e ottimizzazione dei servizi, questo senza aumentare la pressione tributaria sul cittadino. Il consiglio comunale termale ha dunque dato il via libera al tariffario per il 2024. Al via anche nuove agevolazioni per sostenere le famiglie con almeno quattro figli, gli esercizi di vicinato, le nuove attività commerciali, l'insediamento di nuove attività nei centri storici e i locali adibiti all'uso stagionale e non continuativo.
 
L'assessorato al Bilancio sottolinea come questo importante risultato sia l'effetto di un'azione di equità fiscale portata avanti durante la consiliatura derivante da un lavoro sul recupero dell'evasione e dell'elusione condotto negli ultimi anni. Nonostante i costi imposti dall'alto, relativamente al piano economico finanziario (Pef), con un incremento del 9,59% rispetto al 2023 definito dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e validato da Ato costa, si è riusciti dunque a non aumentare la spesa per il cittadino, per le famiglie e le imprese, con le nuove agevolazioni, per alcune categorie sensibili, si spenderà anche di meno.

Il Pef 2024 arriva quindi a 7.568.761 euro.
Per la composizione delle tariffe si sommano 367.589 euro di costi per la copertura delle riduzioni da parte del Comune per chi fa uso del centro raccolta e del compostaggio domestico e si tolgono 39.952 euro di detrazioni Miur oltre a togliere 850mila euro da recupero evasione. Il totale finale bollettato è quindi fissato a 7.046.398 euro. 
Tale abbattimento permette all'amministrazione di mantenere le tariffe 2024 invariate rispetto al 2023.

Le nuove agevolazioni sul regolamento sono finalizzate a sostenere economicamente: i nuclei familiari numerosi, con la presenza di almeno 4 figli (innalzando dal 20% al 50% della tariffa totale l’agevolazione); gli esercizi di vicinato con un incremento dell'agevolazione dal 20% al 30%; le nuove attività con agevolazione al 50% che è stata portata da 3 a 4 anni di durata; l'insediamento delle attività nei centri storici con agevolazione al 50% per 5 anni; riduzione del 30% sul totale della tariffa relativamente ai locali, diversi dalle abitazioni, ed aree operative esterne, adibiti a uso stagionale o ad u
so non continuativo, anche se ricorrente, che risulti dal titolo abilitativo o da altro atto amministrativo.

redazione.cascinanotizie