Sanità toscana al top in Italia. Lo dice il rapporto Agenas

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 25 Maggio 2023

Pisa se la gioca tra le migliori insieme a Siena e Firenze

Amata e odiata, osannata e da molti disprezzata.

La Sanità toscana, ma più specificatamente quella pisana, nell’ultimo rapporto dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), è descritta sui livelli di eccellenza.

Nella classifica dei 9 migliori ospedali italiani, infatti, l’Aou pisana si piazza al terzo posto assoluto (sui 53 ospedali esaminati complessivamente), dietro altre due eccellenze toscane: gli Ospedali universitari di Siena e l’ospedale Careggi di Firenze. Di seguito Padova, Verona, Bologna. Poi Cuneo, gli Ospedali riuniti delle Marche e l’Ordine Mauriziano di Torino.

Il report dell’Agenas è stato pubblicato mercoledì 24 maggio per la prima volta e nelle scorse ore il Corriere della Sera gli ha dedicato un Dataroom della giornalista Milena Gabbanelli, intitolato “Gli ospedali top e peggiori: vi diciamo quali sono e perché. Ecco le pagelle ma rese note”.

Fatte le pagelle, quindi, il Corriere della Sera ha anche classificato i diversi ospedali italiani, che come detto, vedono i tre ospedali toscani di Siena, Firenze e Pisa al top.

Ottime performance dell’Azienda ospedaliero universitaria Pisana sui “tempi di attesa di interventi per tumori” (terza in Italia dopo Siena e Padova) e sulla “durata del ricovero a parità di gravità” (terza in Italia dopo i Riuniti Marche Nord e Firenze). Pisa qualcosa paga, invece, per quel che concerne “i macchinari più o meno obsoleti”, con dati lontani dall’eccellenza

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Ha scritto Regione Toscana.

Nella classifica di Agenas tutte e tre le aziende ospedaliere toscane

Tra le nove aziende ospedaliere pubbliche, su cinquantatré in tutta Italia, che nel 2021 hanno mantenuto un’alta performance, ci sono tutte e tre quelle toscane: l’azienda ospedaliero-universitaria pisana, quella senese e Careggi a Firenze. La classifica è di Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che conferma l’offerta di qualità toscana in un anno complicato dalla pandemia quale è stato il 2021.

“Rispetto al 2019, ovvero prima del Covid, le aziende che in Italia hanno saputo esprimere  alte performance si è quasi dimezzato” commentano il presidente della Toscana e l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini. Allora erano infatti diciassette. “il fatto che le nostre aziende ospedaliere siano tutte rimaste nel gruppo di testa – proseguono – conferma ancora una volta la grande resilienza durante la pandemia del sistema sanitario toscano: un attestato di qualità, anche in questo caso, per la nostra sanità pubblica”.

La valutazione ha applicato per la prima volta il nuovo modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale, misurando la capacità delle aziende di conseguire obiettivi assistenziali quanto a cure ed accessibilità ai serviz in rapporto alle risorse disponibili. Un giudizio dunque anche sul loro buon uso ed ottimizzazione.

“Il che non vuol dire – proseguono Giani e Bezzini – che con questa classificano si cancellano le preoccupazioni sulla tenuta dei nostri sistema sanitari e i problemi che ci sono. La richiesta al Governo rimane sempre la stessa: ampliare le risorse ed inverstire di più sulla sanità pubblica, al netto dei maggiori costi per le bollette e l’inflazione che devono essere ristorati con ulteriori fondi per far sì che non vadano ad erodere risorse invece destinate alla cura dei cittadini”.

La classifica di Agenas si riferisce solo alle aziende ospedaliere: non dunque ad ospedali che dipendono dalle Asl, ad istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (gli Irccs) come il Meyer fiorentino o alle aziende socio sanitatarie territoriali che in Lombardia hanno sostituito le aziende ospedaliere.

Le nove aziende ospedaliere con le più alte performance si trovano al Centro Nord: Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Toscana.

redazione.cascinanotizie