Santa Croce sull'Arno in lutto: lo sgomento della comunità senegalese per la tragedia sulla Variante Aurelia
Dolore, incredulità e sgomento sono i sentimenti che attraversano la comunità senegalese di Santa Croce sull'Arno all’indomani della tragedia avvenuta sulla Variante Aurelia, dove hanno perso la vita Mame Badiane Thioune, 39 anni, e la nipote di soli 8 anni, Sokhna Thioune
L'incidente, che ha coinvolto l’auto della famiglia senegalese diretta a Bergamo per festeggiare il Capodanno con i parenti, ha lasciato un segno indelebile non solo sulla comunità di origine africana, ma sull’intera cittadinanza santacrocese.
L’impatto è avvenuto nella mattina del 29 dicembre, quando un quarantenne viareggino alla guida di un'utilitaria ha invaso la carreggiata, causando il ribaltamento del veicolo con a bordo cinque membri della famiglia Mbaye. Mame, madre di due figlie, è morta sul colpo, mentre Sokhna è stata trasportata d’urgenza in ospedale in un disperato tentativo di salvarle la vita, purtroppo rivelatosi vano. Il marito di Mame, Meissa Mbaye, che ha assistito impotente alla tragedia, è rimasto miracolosamente illeso.
Santa Croce sull'Arno, dove la famiglia Mbaye risiede da anni, si stringe intorno ai suoi membri, profondamente integrati e stimati. La comunità senegalese, tra le più numerose della zona, è particolarmente colpita da questa ennesima tragedia. Solo pochi mesi fa, un altro dramma aveva scosso gli animi: la morte di una bambina in un incendio domestico.
«È un dolore che ci riguarda tutti», ha dichiarato Doudou Dia, presidente dell’associazione senegalese Co.s.San. «La perdita di Mame e della piccola Sokhna è una ferita profonda per l’intera comunità. In momenti come questi è importante restare uniti e sostenere la famiglia colpita da una tragedia così devastante».
Anche il sindaco di Santa Croce, Roberto Giannoni, ha espresso vicinanza e solidarietà. «Meissa e la sua famiglia sono una parte importante del nostro tessuto sociale. Questa tragedia ci addolora profondamente, e l’amministrazione comunale è pronta a fare tutto il possibile per offrire supporto in questo momento di grande sofferenza».
Nel frattempo, la comunità senegalese di Santa Croce sta organizzando una veglia di preghiera per ricordare le vittime e sostenere la famiglia Mbaye. Questo momento di raccoglimento non sarà solo un omaggio a Mame e Sokhna, ma anche un simbolo della forza di una comunità che, nonostante il dolore, trova nel sostegno reciproco la chiave per affrontare le difficoltà.
Solidarietà e cordoglio
Numerosi messaggi di cordoglio sono arrivati da tutta la provincia. La tragedia non ha lasciato indifferenti i cittadini di Santa Croce, che si sono uniti al dolore della comunità senegalese. Una raccolta fondi è stata avviata per aiutare la famiglia Mbaye con le spese funebri e per fornire un supporto economico in questo momento drammatico.
Il ricordo di Mame, descritta da tutti come una donna solare e dedita alla famiglia, e della piccola Sokhna, il cui sorriso ha lasciato un segno indelebile in chiunque l’abbia conosciuta, resterà per sempre nel cuore della comunità. Santa Croce sull’Arno, unita nel dolore, si prepara a dare loro un ultimo, commosso saluto.