Sant'Antonio: troppe auto, residenti senza parcheggio e multati
Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta in redazione e firmata da un gruppo di residenti del quartiere di Sant’Antonio
Anche stasera è andata in onda nel quartiere di Sant’Antonio, una nuova raccolta fondi in favore delle casse del Comune di Pisa, Con precisione degna dei più apprezzati chirurghi, la Polizia Municipale ha multato per sosta vietata –con ben 60 euro da pagarsi entro 5 giorni, che diventano 90 dal 6°- una sfilza di residenti autorizzati in divieto di sosta. Direte voi? Beh, se c’è il divieto cosa volete reclamare? Mettiamo i puntini sulle "i" allora. Non è la prima volta che ciò accade, proprio sotto le feste. Soprattutto, i residenti sono COSTRETTI a parcheggiare in divieto di sosta sul lato destro di via Sant’Antonio a CAUSA dell’accesso smodato nella ZTL da parte di autorizzati giornalieri/annuali. Cosa che prima non succedeva. Da qualche tempo, è diventato impossibile prendere la macchina parcheggiata regolarmente con il pensiero di doverla riparcheggiare al rientro, specie nelle ore serali. Perché ciò accade? Probabilmente i TROPPI permessi dati ai clienti giornalieri dei BeB, degli Hotel, hanno super saturato una situazione già fortemente precaria. Probabilmente, molti che hanno interessi di qualunque tipo in Corso Italia hanno avuto l’accesso ad una ZTL che forse non avrebbero dovuto avere. Probabilmente i tanti stalli soppressi per gli stupidi monopattini elettrici, bici elettriche, assurda pista ciclabile sul Lungarno Gambacorti (soppressi ben 80 posti auto ai residenti, molti dei quali sono stati costretti a lasciare il centro, spopolandolo) hanno dato una spallata importante. A nulla vale per i residenti ZTL, PAGARE anche il PCU (Parcheggio Centro Urbano, stalli blu). Tutti pieni. Parliamo poi della INIQUA TASSA SULLA RESIDENZA, la ZTL, appunto. Nata dopo il referendum del 1986, doveva costare al residente solo il costo vivo del tagliando da esporre sul cruscotto. Adesso siamo a quota 135 euro all’anno! Una tassa vergognosa, obbrobriosa -che non ha eguali negli altri residenti di Pisa- che non fornisce nessun servizio al residente ma è proprio il residente a trasformarsi in tassato due volte. Infatti, non trovando parcheggio anche nelle strisce blu in ZTL, per IMPOSSIBILITA’ INCOLPEVOLE, egli viene ritassato una seconda volta con la multa per un divieto di sosta che, le persone con sale in zucca, toglierebbero, viste le evidenze. Invece no. Si persegue il povero pisano di ZTL che ancora si ostina ad abitare in centro rendendogli la vita impossibile tra iniqua tassa e multe a gogò. E giù con l’inflessibile rispetto della legge sanabile a pagamento. Una legge che è sorda e muta quando c’è da fare il lavoro difficile, sporcarsi le mani davvero. Questa situazione va risolta per non rendere la vita impossibile agli ultimi “mohicani” del centro storico, baluardo contro il nulla che avanza di questa città (sotto l’aspetto sociale -quello sporcarsi le mani- tra lampioni inefficienti, marciapiedi sconnessi, spaccio, risse e coltellate e sotto l’aspetto economico con attività commerciali di infimo livello), non portarli all’esasperazione. Adesso basta. Si cambino le priorità amministrative e politiche in favore dei residenti in ZTL Sant’Antonio.