Sbatti la Municipale in prima pagina. Cgil Pisa: "Inaccettabile gogna mediatica"
Il sindacato difende l'operato degli agenti finiti nei guai per la "falsa aggressione" e richiama il Comune di Pisa: "Inspiegabile che l'amministrazione non dica una parola in difesa dei suoi dipendenti"
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La Cgil di Pisa non ci sta e mette sotto accusa i media locali, autori, a suo dire, di una vera e propria gogna mediatica nei confronti degli agenti rimasti coninvolti nel processo ad un 40enne, poi scagionato, con conseguente passaggio di alcuni agenti sul banco degli imputati, sia per le modalità del fermo avvenuto, che per le testimonianze fatte sui fatti che avevano portato al fermo del 40enne.
Scrive la Cgil di Pisa
In questi giorni è apparso sulla stampa locale la descrizione di un evento che ha coinvolto la Polizia Municipale di Pisa nei confronti di una persona che non aveva dichiarato le proprie generalità al momento del fermo.
Nel rispetto di quanto stabilito dalla sentenza, riteniamo però che questa sia frutto di una narrazione parziale dei fatti avvenuti: l’ operazione è durata 90 minuti e sono dovute intervenire tre pattuglie, non si è trattato quindi di un intervento violento ma teso a chiarire e spiegare le richieste rivolte al soggetto fermato e ad accompagnarlo alla centrale.
Pertanto è ferma convinzione dei lavoratori di tutelarsi nelle opportune sedi in caso di provvedimenti in loro danno, soprattutto dopo avere incassato la fiducia e la solidarietà del proprio comandante e di tutti i colleghi, a conferma ulteriore della correttezza del proprio operato.
Ad oggi i fatti sono che due agenti, con esperienza ultradecennale, sono rimasti contusi nell’ azione e che nonostante il loro impegno e serietà nello svolgimento del proprio lavoro sono al centro di un attacco mediatico e politico che la FP Cgil di Pisa respinge in modo netto.
Confidiamo che il percorso giudiziario in corso faccia chiarezza sui fatti accaduti e sollecitiamo un ascolto di tutto il personale coinvolto nell’ azione.
E’ comunque inspiegabile che un’ Amministrazione che ha fatto della Sicurezza e del Corpo della Polizia Municipale il cuore della sua azione politica, stravolgendo spesso il ruolo degli agenti anche in funzione “antidegrado”, e quindi non proprio, non dica una parola in difesa dei suoi dipendenti feriti e sbattuti in prima pagina!