Scandalo al Don Bosco. Trovato cellulare per comunicare con l'esterno

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 23 Dicembre 2024

Rinvenuto in un locale di pernottamento del reparto giudiziario. La Cgil: "Urgente la schermatura del carcere"

Un telefono cellulare, nascosto con cura, in una ambiente al terzo piano del Don Bosco di Pisa, in un locale adibito al pernottamento del personale.

Un mezzo tecnologico non consentito, che permette di comunicare con l'esterno e che ad una analisi più attenta, potrebbe anche essere stato utilizzato per far "parlare" i detenuti con chi è fuori dalla struttura carceraria. Fatto gravissimo, su cui investigherà chi di dovere, per identificare i responsabili.

La scoperta è avvenuta, va sottolineato, grazie alla perquisizione coordinata all’ispettrice di sorveglianza dell'Istituto penitenziario, e al fattivo intervento degli agenti di Polizia penitenziaria.

Dell'operazione, definita "brillante", ha parlato la Cgil.

 

Ha scritto Giulio Riccio, cooordinatore Polizia Penitenziaria,  FP CGIL Toscana.

Si è compiuta un’importante operazione del personale della polizia penitenziaria in forza al reparto della Cassa Circondariale Don Bosco di Pisa.

Durante una perquisizione al 3°piano del reparto giudiziario, in una camera di pernottamento, gli agenti hanno rinvenuto un microtelefono cellulare abilmente occultato, che è stato immediatamente sequestrato, trattandosi di oggetto non consentito.

Riteniamo che siano urgenti e necessari interventi per effettuare le schermature, al fine di evitare ogni comunicazione dall’interno della Casa Circondariale.

Un plauso al personale di polizia penitenziaria, coordinati dall’ispettrice di sorveglianza, che hanno portato a termine la brillante operazione, con l’auspicio che possa essere loro attribuito, il giusto riconoscimento.

 

redazione.cascinanotizie