Sciopero comparto sanità, solidarietà alla lotta dallo SPI CGIL

LO SPI CGIL si pone al fianco dei lavoratori e lavoratrici del comparto sanitàdella Asl Nord ovest, in vista dello sciopero del 6 aprile per avere risposte sulle mancate risposte alle loro richieste

Questo il comunicato intetgrale

DALLA PARTE DEI LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELLA SANITA’

Il 6 Aprile prossimo le lavoratrici ed i lavoratori del comparto Sanità della Asl Nord Ovest manifesteranno il proprio dissenso rispetto alle mancate risposte dell’Azienda  in merito alle ripetute richiese che il Sindacato unitariamente ha fatto di garantire le  assunzioni necessarie per dare servizi adeguati alla cittadinanza.

Lo Spi Cgil rivendica il potenziamento dei servizi  territoriali attuali e le assunzioni necessarie per dare vita a quelli previsti dal PNRR come le Case e gli Ospedali di Comunità, l’assistenza domiciliare e altro, in una fase di aumento del bisogno di cura determinato dalla crisi pandemica e dall’invecchiamento progressivo della popolazione.

Lo Spi Cgil è quindi  convintamente schierato dalla parte della lotta delle lavoratici e dei lavoratori del Settore perché solo il numero adeguato di professionisti sanitari, la formazione permanente e il riconoscimento la valorizzazione delle professioni del  lavoro di cura, la tutela della SSL, permettono il funzionamento dei servizi sanitari  e la loro alta qualità unica garanzia per il mantenimento della natura pubblica della salute, pertanto nel sostenere lo stato di agitazione delle lavoratrici e lavoratori, chiediamo che alla Sanità siano destinate molte più risorse per garantire un servizio adeguato. 

I pensionati e le pensionate hanno pensioni medie al di sotto dei 1000 euro  e, in larga parte,  non possono permettersi prevenzione e cura nelle cliniche private.

Rivendichiamo insieme, che la qualità dei servizi di cura della salute dei quali vi è sempre più bisogno siano messi nella condizione di rispondere alle richieste del territorio.

Per questo saremo a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità nei presidi che si svolgeranno davanti gli ospedali.