Sciopero dei dipendenti Geofor, possibili disagi mercoledì 30 ottobre
Proclamato da Usb. Assessora Gambini (Pisa): "Che il servizio venga regolarmente mantenuto. Sciopero indetto alla vigilia del ponte di Ognisanti"
Geofor comunica che la Federazione della Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata di mercoledì 30 ottobre.
Durante lo sciopero verranno garantiti i servizi minimi essenziali.
In vista dello sciopero, Geofor consiglia comunque di esporre i rifiuti della raccolta “porta a porta” secondo il calendario previsto, tenuto conto che non è possibile prevedere il tasso di adesione allo sciopero stesso.
Se la raccolta non venisse effettuata e non essendo possibile calendarizzare puntualmente eventuali recuperi, gli utenti sono pregati di ritirare comunque il contenitore/sacco, per poi esporlo nel passaggio successivo previsto dal calendario per il materiale da conferire.
Geofor si scusa coi cittadini e con le Amministrazioni comunali per gli eventuali disagi che potrebbero verificarsi sui territori serviti
Sullo sciopero dei dipendenti Geofor, martedì 29 ottobre, è intervenuta Giulia Gambini, assessora del comune di Pisa.
Ha scritto il Comune di Pisa.
Senza entrare nel merito delle motivazioni per lo sciopero in generale, ritengo ineludibile sottolineare quanto riguarda gli indirizzi del Comune di Pisa in relazione al servizio di raccolta per i giorni 15 agosto, 1° novembre, 25 aprile, divenuti oggetto di polemica», così l’assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Giulia Gambini, in merito alla sciopero dei lavoratori di Geofor proclamato per la giornata di mercoledì 30 ottobre.
«Prima di tutto - spiega l’assessore - occorre ricordare che fino al 2023 per i servizi espletati da Geofor questi 3 giorni sono sempre stati lavorativi, con la raccolta che è sempre avvenuta da calendario. Quando Geofor ha proposto che detti 3 giorni diventassero invece festivi, il Comune di Pisa si è fin da subito dichiarato contrario per ovvi motivi: le peculiarità del servizio e le criticità che si determinano in una città con le caratteristiche di Pisa devono essere tenute in considerazione e non si riscontrano sicuramente in nessuno degli altri Comuni serviti dalla società. È facile comprendere come in tutti e tre i casi si tratti di giornate nelle quali aumenta la pressione dei flussi turistici. Pensare di non effettuare in queste giornate il servizio del servizio “porta a porta” determina due conseguenze che non possiamo accettare: da un lato il fortissimo rischio di avere in città molti casi di rifiuti esposti ugualmente secondo la frazione del giorno e lasciati per strada; dall’altra le difficoltà che si riscontrano quando la sospensione del servizio già avviene (Natale, Capodanno, 1° maggio) con i recuperi nei giorni successivi alla festività».
«Perciò il Comune di Pisa non ha mai dato il proprio consenso a un cambio nella calendarizzazione del servizio. Lo voglio ribadire con forza: i volumi e le dinamiche relative alla produzione e alla raccolta dei rifiuti nella città di Pisa, a forte vocazione turistica, non consentono la mancata esecuzione del ritiro dei rifiuti in giorni cruciali come i tre festivi per i quali è stata chiesta la soppressione del servizio».
«Pertanto, si conferma la volontà già espressa a che il servizio venga regolarmente mantenuto come peraltro è sempre stato: abbiamo la responsabilità e il dovere, e dobbiamo avere il coraggio, di andare avanti nello sforzo di migliorare il servizio e garantire che Pisa sia sempre più pulita e ordinata. Vale per il Comune, per l’azienda e anche per il sindacato. Non posso non rilevare come in questa circostanza lo sciopero sia stato indetto per la giornata del 30 ottobre alla vigilia del ponte per le festività di Ognissanti».