Sciopero personale educativo dei nidi comunali di Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 11 Luglio 2025

Promosso da FP CGIL Pisa, CUB PI Pisa e RSU del Comune di Pisa, la denuncia riguarda l'apertura nel mese di luglio dei nidi senza che il personale avesse il suo giusto riconoscimento e con situazioni ambientali non adeguate

Questo il comunicato integrale
Nella giornata dell’11 luglio 2025 il personale educativo dei nidi comunali a gestione diretta aderisce allo sciopero proclamato da FP CGIL Pisa, CUB PI Pisa e RSU del Comune di Pisa, per denunciare la situazione conseguente alla decisione di apertura nel mese di luglio e rivendicare rispetto, ascolto e condizioni di lavoro dignitose.
Il personale tiene innanzitutto a precisare che ritiene giusta la volontà di rispondere alle esigenze delle famiglie, ma non le modalità con le quali l’Amministrazione ha intrapreso le azioni che hanno portato all’apertura estiva. A dispetto dei numerosi incontri con la parte sindacale non c’è stata una reale condivisione con il personale che avrebbe invece potuto e voluto offrire la propria collaborazione ed esperienza in termini di conoscenza dei bambini, delle famiglie e delle strutture che ospitano i nidi.
In occasione dei numerosi incontri con la parte pubblica, i sindacati hanno chiesto, a fronte del prolungamento del servizio, un riconoscimento per l’impegno ulteriore richiesto al personale e una valutazione del microclima delle strutture finalizzata al loro adeguamento alle temperature estive. 
Alla concessione dell’Amministrazione di un riconoscimento economico per l’ attività ulteriore richiesta, non è stato invece affiancato un sufficiente impegno in merito all’adeguamento delle strutture: infatti non in tutte sono state garantite le condizioni minime di benessere necessarie per un servizio educativo di qualità. Le temperature già molto elevate registrate a partire da fine giugno e nei primi giorni di luglio hanno messo in evidenza le gravi criticità sul piano del microclima, con temperature interne in alcune strutture oltre i 31°C, limite già considerato problematico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’Amministrazione ha scelto di andare avanti minimizzando le numerose criticità già segnalate relative al microclima, al benessere e alla sicurezza di bambine, bambini, lavoratrici e lavoratori, nonché al rispetto del diritto alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro. 
Il tema del caldo eccessivo nelle strutture è noto da anni ed è stato ripetutamente sollevato anche attraverso gli RLS. Purtroppo, il cambiamento climatico determina da tempo alte temperature riscontrabili già a fine maggio, rendendo sempre più urgente un adeguamento strutturale sia interno che esterno, a maggior ragione in previsione dell’estensione del calendario scolastico e non certo nelle sole strutture gestione diretta ma anche quelle a gestione indiretta come richiesto nel verbale dell’assemblea del 17 Marzo del personale educativo.
Gli interventi proposti dalla parte pubblica sono stati ritenuti dall’assemblea dei lavoratori insufficienti in quanto secondo le valutazioni tecniche disponibili le strutture non sono dotate di sistemi adeguati per garantire il condizionamento e un microclima idoneo e/o di benessere, alla luce dei cambiamenti climatici, inoltre sono state trascurate le strutture che ospitano i nidi oggetto di ristrutturazione proprio perché la loro provvisorietà rendeva antieconomici gli interventi. Bisognava forse non utilizzarle! 
E bisognava di certo, con tempistiche differenti e con il coinvolgimento del personale, intraprendere un dialogo costruttivo con le famiglie per comprende le loro reali necessità e armonizzarle con i bisogni dei loro bambini.
Vogliamo esprimere il pieno sostegno alle educatrici del Nido del CEP che
hanno sempre dimostrato professionalità ed impegno nell’erogazione di
un servizio essenziale per le famiglie le quali, infatti, hanno prontamente
espresso appoggio, solidarietà e stima a tutto il personale.

 

redazione.cascinanotizie