Scontri tra tifosi in occasione di Pisa-Verona. Il Siulp: "Cosa deve accadere ancora?"

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 20 Ottobre 2025

Il sindacato di Polizia lancia l’allarme: “Ordine pubblico al collasso, servono interventi strutturali e immediati per garantire sicurezza e dignità al personale di polizia”

A Pisa cresce la preoccupazione per la gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, dopo una serie di episodi che hanno riportato la città sotto i riflettori nazionali.

Il SIULP-PISA, sindacato di polizia, denuncia una situazione ormai critica, segnata non solo dalla cronica carenza di organico ma anche da problemi organizzativi interni e da un contesto sociale sempre più complesso.

Tra scontri durante manifestazioni e tensioni legate agli eventi calcistici, il sindacato chiede interventi urgenti, un rafforzamento strutturale della Questura e un impegno concreto da parte delle Istituzioni per evitare che Pisa diventi, ancora una volta, la città simbolo del disordine.

► LEGGI ANCHE:  Gravi disordini tra tifosi prima di Pisa-Verona: feriti e danneggiamenti

 

Ha scritto la segreteria provinciale SIULP-PISA.

Cosa deve accadere ancora.

Ora tutti scoprono che Pisa è una città difficile in materia di Ordine e Sicurezza Pubblica, uno dei periodi peggiori degli ultimi anni, che va analizzato non riconducendo il tutto alla sola carenza cronica di organico, poiché negli ultimi 3-4 mesi, sempre più, si è reso evidente un vulnus organizzativo nei servizi di Ordine Pubblico.

Il SIULP-PISA, condanna senza se e senza ma l’azione di quei soggetti che nulla hanno a che fare con il libero, democratico e legittimo manifestare o con il tifo anche più acceso e passionale, ma ha anche l’obbligo di analizzare attraverso una profonda e realistica riflessione gli episodi accaduti che hanno riportato la città di Pisa all’attenzione del Paese come città del disordine.

Un’analisi concreta che ci consente di dire come in tutto ciò abbia influito anche il cambio di Dirigenti, Funzionari, l’uscita per pensionamento di Commissari e Sostituti Commissari che rappresentavano “l’ossatura” della Questura specie nei servizi di O.P. capaci di intercettare e mediare le situazioni a rischio.

Una situazione che miscelata al nuovo contesto politico-sociale non consente al Questore BARILARO di trovare il bandolo della matassa, e che tra l’altro deve fare i conti con una Questura fortemente depotenziata in termini di organico nonostante gli spot da campagna elettorale e le propagande giornaliere a buon mercato da parte di alcuni e alle quali siamo costretti ad assistere sistematicamente.

La Questura in questo momento sembra più somigliare ad una barca alla deriva e gli episodi prima della partita Pisa -Verona hanno ribadito prepotentemente le lacune che si erano già manifestate consegnando al Paese uno spaccato penoso della città.

Le domande alle quali bisognerebbe rispondere sono sempre le stesse: era stato previsto e disposto un servizio d’ordine nelle vicinanze dove sono avvenuti gli scontri? Siamo sicuri che il personale sia preparato ad affrontare queste situazioni? E che risposte verranno date ai cittadini per la paura provata e per i danni subiti? Eppure gli episodi di Pisa-Verona hanno seguito altre situazioni incresciose e a dir poco imbarazzanti che avrebbero indotto a misure diverse per evitare quanto accaduto.

Non possiamo, infatti, tacere sui precedenti episodi verificatesi negli ultimi mesi come: la manifestazione Pro- Pal con ben 7 feriti tra i poliziotti e con una organizzazione del servizio al limite dell’indecenza; gli scontri la mattina dell’incontro Pisa-Fiorentina; l’episodio che ha visto manifestanti aggredire un professore; il gruppo di manifestanti staccatosi dal corteo che hanno bloccato i binari vandalizzando dei vagoni; per non parlare di quando durante la prima di campionato un gruppo di ben 200 tifosi (si fa per dire) romanisti hanno scorrazzato per la città e si sono recati indisturbati sotto la Torre, con al seguito mazze e altro, intonando cori fascisti facendo fare alla città di Pisa una pessima figura.

Tutti eventi che il SIULP-PISA ha fortemente condannato chiedendo interventi seri e confidando fortemente nell’azione urgente dell’Autorità Giudiziaria per assicurare alla giustizia i colpevoli di quanto accaduto.

Purtroppo le soluzioni e le proposte di alcuni sono state quelle di disporre doppi turni di servizio, o di istituire un CPR in Toscana, o una zona rossa in ogni quartiere, o un presidio di polizia in ogni angolo di strada, o nelle promesse di interventi di ministri e sottosegretari spingendosi a sostenere di aver fatto molto per la città mentre i risultati sono evidenti e sotto gli occhi di tutti.

La coperta corta è divenuta cortissima, e nonostante il continuo impiego di personale prelevato da uffici, già oberati da notevoli carichi di lavoro, per fronteggiare ed arginare i sempre più numerosi servizi di O.P., che come il SIULP-PISA aveva previsto sarebbero aumentati con il Pisa in Serie A, non si riesce più a garantire quella sicurezza e quella tranquillità che i cittadini legittimamente chiedono.

Una situazione che per il SIULP-PISA non si risolve con soluzioni temporanee o invocando l’uso del manganello ad ogni costo, ma con interventi seri e concreti a partire dall’innalzamento di fascia della Questura quale strumento per un potenziamento di organico strutturale e non per tamponare le uscite di personale per pensionamento che, ad esempio, nel 2025 saranno 16 e 26 il prossimo anno cioè più di 40 poliziotti in meno.

Alle istituzioni, alla politica tutta, a chi ha responsabilità decisionali, il SIULP-PISA chiede fatti concreti ed urgenti, pronti ad un SIT-IN per chiedere l’aiuto di tutti i cittadini per una raccolta firme “PRO-POL” da inviare al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno affinché quelle donne e a quegli uomini in divisa, che ogni giorno vengono impegnati per garantire la sicurezza dei cittadini pisani, possano farlo in sicurezza senza la paura di dover contare i feriti ad ogni evento e nell’auspicio che non accada il fattaccio.

 

 

 


Visita anche il Podcast di Punto Radio, per riascoltare una trasmissione che ti è piaciuta particolarmente o che ti sei perso.

 

redazione.cascinanotizie