Screening colon retto: kit disponibili e riconsegnabili anche in farmacia

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 29 Settembre 2025

La giunta regionale toscana avvia la sperimentazione: più flessibilità e prossimità per aumentare le adesioni

Semplificare l’accesso per favorire la prevenzione. È l’obiettivo della nuova sperimentazione approvata dalla giunta regionale toscana, che permetterà di ritirare e riconsegnare i kit per lo screening gratuito del tumore al colon retto non solo nei presidi sanitari, ma anche nelle farmacie convenzionate.

Un passo in avanti, spiegano dall’assessorato al diritto alla salute, per aumentare la partecipazione a un programma che finora ha registrato percentuali di adesione più basse rispetto ad altri screening istituzionali.

 

Ha scritto Regione Toscana.

Sarà più semplice aderire e partecipare allo screening gratuito per prevenire il tumore al colon retto. Il kit si potrà infatti ritirare e poi riconsegnare non solo nei presidi sanitari sul territorio come è stato fino ad oggi – il che imponeva orari più rigidi – ma anche nelle farmacie convenzionate, che saranno identificate da un logo e una vetrofania.

In alcuni territori urbani era già possibile: ora si potrà fare ovunque.

Una semplificazione importante, da cui all’assessorato al diritto alla salute della Toscana si aspettano una crescita delle adesioni da parte dei cittadini. Lo screening del colon retto, che consiste nell’esame di un campione di feci alla ricerca di eventuale sangue occulto, è sempre stato infatti, tra gli screening istituzionali, quello con la partecipazione più bassa. L’obiettivo è invertire la tendenza: con orari più flessibili, accorciando le distanze ma anche contando sul consiglio del farmacista ai propri clienti sull’importanza di aderire. 

La giunta regionale nei giorni scorsi ha dato il via libera al protocollo d’intesa che sarà firmato da Regione, aziende sanitarie e Ispro (l’istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica) con le organizzazione delle farmacie pubbliche e private per la sperimentazione che si svolgerà da qui alla fine dell’anno.  L’iniziativa si inserisce all’interno della cosiddetta “farmacia dei servizi”.

In tutta la Toscana ci sono circa mille e trecento farmacie e questo progetto, secondo il presidente della Toscana e l’assessore al diritto alla salute, evidenzia ancora una volta il ruolo di importante presidio del servizio sanitario svolto da queste strutture.  La prevenzione, aggiungono, è importante e fa bene alla salute dei singoli e alla sostenibilità del servizio sanitario regionale: un fronte su cui in quest anni si è concentrata l’attenzione della giunta regionale.  

 

 

 


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redazione.cascinanotizie