Scritto sui muri, stretta del Comune di Pisa
Maggiori controlli e interventi per la rimozione in centro storico. Bedini: "È motivo di decoro urbano. Inizieremo dai vicoli sui Lungarni"
Il Comune di Pisa vuole contrastare il fenomeno delle scritte e affissioni abusive in città, in particolare nel centro storico dove le facciate dei palazzi sono spesso oggetto di graffiti, disegni e manifesti non autorizzati. La giunta comunale, infatti, ha deciso maggiori azioni di controllo per rendere più decorose e pulite le strade cittadine, anche “in considerazione del fatto che la città grazie ai suoi monumenti storici rinomati a livello internazionale, al polo universitario, al centro ospedaliero, è costantemente oggetto di forti flussi di turisti, studenti e lavoratori”.
Per questo è stato affidato alla Polizia Municipale, nucleo di sicurezza urbana, il compito di potenziare le attività di controllo e contrasto del fenomeno, mentre la Direzione turismo, manifestazioni storiche, sport, ambiente, dovrà eseguire interventi diffusi di rimozione delle scritte murarie e manifesti abusivi, con priorità per il centro storico.
"I primi interventi di ripulitura dovremmo farli nei vicoli che hanno sbocco sui Lungarni che, da questo punto di vista, sono i più degradati - spiega l’assessore all’ambiente Filippo Bedini -. Poi procederemo nelle altre strade dove ci sono scritte in alcuni casi più che “maggiorenni”, nel senso che sono lì da decenni e che non vorremmo più vedere nella nostra città. Siamo consapevoli che possono esserci alcune difficoltà legate al fatto che, per la maggior parte, si tratta di interventi su edifici non di proprietà comunale ma privati o di altri enti, come l’Università o la Curia. Con questi ultimi vorremo interloquire per trovare soluzioni e stiamo anche verificando come intervenire sui palazzi privati per motivi di decoro urbano: potrebbe aiutare il vincolo paesaggistico che insiste sul centro storico di Pisa. In sintesi, stiamo cercando soluzioni per poter restituire ai muri di Pisa un livello di decenza che troppi anni di incuria hanno fatto venire meno".
È stato anche adottato un manuale d’uso per gli interventi di rimozione che indica gli strumenti da utilizzare a seconda delle tipologie di superfici e materiali utilizzati. "Stiamo testando - conclude Bedini – l’efficacia di vernici antigraffito che possono scoraggiare gli incivili che si esaltano a imbrattare i muri frustrando il loro perverso narcisismo, permettendo una ripulitura immediata e a basso costo".