Scuola al collasso? Anche Pisa e provincia sempre meno classi e posti di lavoro per i docenti

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 9 Maggio 2025

-8 sezioni all'infanzia, -19 classi alla Primaria, -2 alla Secondaria. Cobas Scuola Pisa contro il ministro Valditara ed il Governo Meloni

Il sovraffollamento nelle scuole pubbliche continua a essere una delle problematiche più gravi: nonostante gli sforzi per mantenere l'offerta formativa, la riduzione di classi e personale, che sta interessando anche la provincia di Pisa, rischia di compromettere la qualità educativa.

 

Hanno scritto i Cobas Scuola Pisa.

Da anni, una delle criticità della scuola pubblica che abbiamo denunciato a più riprese è il sovraffollamento delle classi, in cui si ritrova spesso un numero di alunne e alunni molto superiore a quello idoneo ad un dialogo educativo efficace e proficuo; inoltre le cosiddette "classi-pollaio" sono quasi sempre fuori norma per quanto riguarda la sicurezza, perché gli spazi delle aule sono sottodimensionati rispetto al numero di alunne/i.

Ci siamo battuti per anni contro questa barbarie che costringe scolaresche, docenti, collaboratori e collaboratrici scolastici/che in ambienti ristretti, talvolta malsani, spesso inadeguati e quasi sempre non del tutto a norma.

La denatalità che inizia in questi anni e continuerà fino al 2030 avrebbe potuto essere l'occasione per avviare, a costo-zero, una modifica in senso positivo del rapporto alunnɜ/classi nonché degli organici del personale docente e ATA.

Si è scelto invece, ancora una volta, di ridurre il personale, di disgregare classi esistenti e accorpare alunne/i in altre classi, di procedere alla continua disarticolazione del percorso formativo e indurre nelle menti di alunne/i il senso di precarietà fin dall'età scolare: nonostante il lavoro lodevole dell'USP per preservare più classi e posti possibile, nella provincia di Pisa ci saranno 8 sezioni in meno nell'Infanzia, 19 classi in meno nella Primaria, accorpamenti di classi nella secondaria con 2 classi in meno; i posti perduti per i docenti saranno circa una trentina e si contraggono le dotazioni degli collaboratori scolastici e Amministrativi e tecnici, con conseguenze pesanti per la vigilanze nelle scuole, così come per le attività di segreteria in cui il.personale è già oberato.

Le responsabilità sono prioritariamente del Ministro Valditara il quale, a suon di circolari insulse e prive di qualunque ratio pedagogica, prosegue lo sbriciolamento della scuola pubblica e della sua principale funzione costituzionale che è quella di superare le diseguaglianze presenti nella cittadinanza.

Anziché aumentare le spese militari al 2%, il Governo Meloni farebbe miglior servizio al "popolo" italiano investendo in istruzione e salute pubbliche.

 

redazione.cascinanotizie