Scuola, il Galilei/Pacinotti occupa, le forze dell'ordini sgomberano l'edificio

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 23 Novembre 2021

Gli studenti nella notte occupano i due istituti di Via Benedetto Croce, ma la dirigenza scolastica reagisce duramente chiamando Polizia e Carabinieri per lo sgombero forzato

Proseguono le agitazioni nelle scuole superiori pisane e dopo la protesta della giornata di ieri, lunedì, messa in atto dal Liceo Buonarroti (►leggi qui), questa mattina è stata la volta del Liceo Classico Galilei e dell’ITE Pacinotti. Tutto è iniziato durante la notte quando alcuni studenti delle due scuole, riunite sotto un unico istituto comprensivo, sono entrati all’interno dell’edificio, occupandolo come testimoniato da uno striscione esposto all’esterno. L'atto è stato conseguente, anche, alla mancata autorizzazione di una assemblea d'istituto che la dirigente scolastica non aveva autorizzato, limitandola ai soli rappresentanti di classe. Secondo alcune testimonianze raccolte dalla nostra redazione, all’arrivo della dirigenza scolastica sono state chiamate le forze dell’ordine che hanno proceduto allo sgombero, rompendo il vetro di una finestra al piano terra dell’istituto e sorprendendo gli studenti che si trovavano all’interno della scuola. A questo punto i ragazzi sono usciti dall'edificio senza opporre resistenza  e senza che danni alle strutture scolastiche siano stati rilevati.

Allontanati gli studenti, gli stessi hanno chiesto alla dirigente scolastica di poter entrare per svolgere un’assemblea, ma la richiesta è stata ancora rigettata e come recita, uno scarso comunicato apparso sul sito istituzionale dell’IIS Galilei/Pacinotti:si avvisa che oggi martedì 23 novembre le lezioni sono sospese come conseguenza di un tentativo fallito di occupazione”. Per tutta risposta gli studenti, hanno svolto un’assemblea lampo davanti alla scuola, deliberando per la giornata di domani, mercoledì 24 novembre, una giornata di sciopero con assemblea da svolgere all’interno del cortile della scuola.

Le rivendicazioni degli studenti sono state spiegate da un comunicato nel quale si legge: “Oggi, 23 novembre 2021, l'IIS Galilei-Pacinotti ha occupato. Non è facile evidenziare i disagi scolastici quando non sono tangibili come quelli dele aule mancanti o problemi di edilizia, che rappresentano solo la punta dell'iceberg. Su questi temi diamo innanzitutto la massima solidarietà ai licei, Dini, Carducci e Buonarroti, che si trovano in una situazione di disagio e difficoltà data dalla mancanza dele aule, alla quale ha contribuito anche la negligenza della provincia, che dopo 4 mesi di scuola, continua a non trovare una soluzione efficace. Questo gesto è, da parte della componente studentesca, il tentativo di unire definitivamente queste due scuole che, con evidenti differenze, sono da anni in una situazione di disagi e i primi ad aumentare l'intolleranza reciproca sono spesso i professori stessi, che alimentano i pregiudizi da entrambe le parti.

I problemi all'interno delle scuole non si limitano soltanto alla struttura ma si estendono anche ad altri campi, in primis alla didattica: noi vogliamo una scuola di pari opportunità, non tutti gli studenti possono permettersi di andare a ripetizioni e non tutti hanno un contesto familiare che possa aiutare i propri figli a studiare a casa. Nonostante la scuola promuova dei corsi di recupero, non si è riusciti ad estenderli a tutte le materie e comunque la maggior parte degli studenti è costretta a prendere ripetizioni private. Per non
parlare delle altissime spese da sostenere per I libri, che ogni anno cambiano edizione, non offrendoci la possibilità di scambiarceli tra di noi. Non vogliamo che il diritto allo studio sia vincolato da barriere economiche e sociali: l'istruzione non deve essere un privilegio, ma un
diritto. Tema centrale dele problematiche della didattica son le lezioni frontali spesso giudicate dagli studenti come poco efficienti; 5 ore ad ascoltare e a prendere appunti con una sola pausa di 15 minuti non portano a risultati proficui a nessuno. Infatti questo metodo, che chiaramente non si può attribuire solo alla nostra realtà scolastica, oltre ad essere faticoso, ci rende anche passivi durante le lezioni. Sarebbe molto più utile se svolgessimo le lezioni con metodi alternativi, tramite lavori di gruppo, dibattiti e la possibilità di scegliere gli argomenti da approfondire durante le lezioni; ad esempio con temi di attualità come la politica, l'ambientalismo e l'educazione sessuale,
senza la paura di essere accusati di indottrinamento. Nelle scuole, infatti, c'è la paura che la politica entri nelle lezioni come argomento di discussione, nonostante non sia possible escluderla dal momento che essa esiste. Vogliamo una scuola aperta, senza censure e senza limiti al dialogo, perché l'istruzione non deve limitarsi all pure nozioni, ma deve puntare a portare noi ragazzi ad essere in grado di sviluppare un pensiero critico. Talvolta infatti studiamo per un solo fine: il voto.

Questo, oltre a non offrire un giudizio esaustivo e funzionale all'andamento scolastico di una persona, ci spinge anche a entrare in competizione tra di noi, mentre la scuola dovrebbe essere un ambiente di inclusione e solidarietà. Questa ossessione di stare sempre al passo prima di arrivare ad un'eventuale verifica, rende lo studio fine a se stesso e procura negli studenti alti livelli di stress e ansia. La valutazione ha acquisito talmente tanto peso che spesso l'interesse per il voto a una determinata materia supera l'interesse verso la materia stessa. Sono anni che il liceo classico G. Galilei affronta un percorso per instaurare un confronto efficace tra gli studenti e i professori, due anni fa abbiamo stilato u documento in seguito a un'assemblea straordinaria riportando esempi di docenti che durante gli anni hanno commesso azioni vergognose e irrispettose nei confronti degli studenti; ma nonostante quel episodio  e la risonanza di diversi giornali locali, in molte classi la situazione è rimasta analoga a prima, se non peggiorata.

A maggio 2021, inoltre, è stato effettuato un sondaggio aperto a tutti gli studenti, che documenta i livelli di disagio psicologico e i frequenti casi di attacchi di panico, ansia e crisi di piano diffusi tra gli studenti dovuti in qualche modo alla scuola, spesso giustificati da professori come problemi personali. Inoltre alcuni professori spesso scoraggiano le attività extracurriculari sia quelle organizzate dalla scuola ma soprattutto quelle individuali perché temono che venga sottratto troppo tempo allo studio. Con questa occupazione, il nostro obiettivo è quello di portare una scuola che ci appartenga davvero, con attività di gruppo e confronti, cercando di porre le basi per che possa unire e far crescere insieme le due scuole. Per mandare un segnale forte e chiaro delle nostre intenzioni, ci impegniamo a mantenere l'occupazione più sicura e controllata possibile, e garantiamo che vengano mantenute le necessarie norme sanitarie date dalla contingenza pandemica".

 

Riporta la nota della Questura di Pisa

Nelle prime ore della giornata odierna alcuni studenti dei seguenti istituti scolastici della città hanno effettuato delle temporanee occupazioni dei seguenti plessi, scongiurate grazie al tempestivo intervento delle pattuglie di Polizia di Stato e Arma Carabinieri, congiuntamente al corpo docente: PACINOTTI (Istituto Tecnico) via Benedetto Croce. Un numero imprecisato ma esiguo di studenti dopo essere entrati nell’istituto ha tentato di barricarsi all’interno della scuola. Il corpo docente ha allertato il 112 NUE, intervenute Volanti, i giovani sono fuggiti abbandonando le aule occupate. Provocati alcuni danni; lezioni odierne sospese per ripristinare e sanificare le aule; G. GALILEI (Liceo Classico) via Benedetto Croce. Anche in questo istituto è stato operato un tentativo di occupazione da alcuni studenti, appartenenti sia al Liceo che ad altri Istituti. L’accesso all’ interno da parte di equipaggi dell’Arma Carabinieri ha consentito di identificare 12 studenti dell’ Istituto, che dopo la rituale identificazione sono stati tranquillamente congedati. Le lezioni odierne risultano sospese per la messa in pristino delle aule; E. SANTONI (Istituto Tecnico) Largo Concetto Marchesi. È stato effettuato un tentativo di occupazione della scuola. Alcuni ragazzi si sono dapprima barricati al primo piano della scuola (al piano inferiore ci sono la segreteria e la presidenza ed aule per la didattica specialistica). In breve però hanno, autonomamente, deciso di lasciare la struttura rilevando l’esiguità del loro numero ed hanno lasciato un biglietto in tal senso. Le attività scolastiche sono riprese regolarmente per le aule al primo piano mentre sono riprese dopo le 10.00 ai piani superiori, al termine delle operazioni di sanificazione; GAMBACORTI (Istituto Tecnico succursale del SANTONI) via Possenti, che ospita anche alcune aule del Matteotti (Alberghiero), hanno iniziato le lezioni regolarmente anche se è stato oggetto, nella notte, di un tentativo di occupazione non andato a buon fine probabilmente poiché in pochi ad effettuare l’accesso.

redazione.cascinanotizie