Scuola nel caos, a Cascina le medie Pascoli chiuse per Covid
In una classe della media di Cascina sono ben 8 i positivi
Mentre la Toscana e quasi tutta Italia si apprestano a diventare zona gialla, mentre si disquisisce di aperture e abolizione del coprifuoco arriva la falsa partenza della scuola, almeno per quanto riguarda la scuola media Pascoli di Cascina che lunedì mattina non riaprirà i battenti.
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione alla base della decisione, che dovrebbe riguardare i prossimi tre giorni, ci sarebbero alcuni contagi da coronavirus sia fra gli studenti (ben otto in una stessa classe) che, soprattutto, fra gli insegnanti, che la Usl Toscana Nord Ovest ha deciso di valutare come casi di sospetta variante. Questo significa che il tracciamento dei contatti avuti dal positivo non avviene fino alle 48 ore precedenti il tampone, ma addirittura a due settimane e questo comporta un elevato numero di persone, nel caso della scuola intere classi, che finiscono in quarantena e con l’obbligo del doppio tampone all’inizio ed al termine dei 14 giorni di isolamento. In queste ore il sindaco Michelangelo Betti è in contatto con la dirigenza del plesso scolastico, ricordiamo che spetta a qquest'ultima la decisione di procedere alla chiusura della scuola.
Senza voler entrare nel merito del dibattito relativo alla didattica a distanza o alle lezioni in presenza è evidente che con queste regole e senza un reale riscontro delle varianti di coronavirus, in particolare quella cosiddetta Inglese, ma soltanto con un riconoscimento di “sospetta” variante, il rischio è che da una parte ci sia un paese che va verso le riaperture delle attività commerciali con relativa ripresa del tessuto economico e dall’altra il comparto scolastico che nel giro di poche settimane rischia il collasso per mancanza di insegnanti e studenti chiusi in quarantena e con loro anche molte famiglie costrette a tenere i figli a casa con conseguenti ripercussioni proprio sotto l’aspetto lavorativo.