Scuola: più vaccini e meno regole. La lettera-appello di una mamma a Giani

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 15 Gennaio 2022

Madre di quattro bambini pone alcune domande al presidente della Toscana. "Da settembre siamo alla 5a quarantena". Perché la scuola deveve essere trattata in modo diverso dagli altri settori dell società?

Il difficile, anche dopo le nuove normative a livello regionale, quelle che regolamantano i metodi di fine isolamento, deve ancora venire.

Ne è convinta una mamma cascinese, madre di quattro bambini in età scolastica, già alla 5a quarantena da inizio scuola.

Presa carta e penna, la nostra lettrice ha scritto a Eugenio Giani, nella speranza che qualcosa, proprio per ciò che riguarda la scuola, possa essere fatto: a beneficio dei bambini e delle loro famiglie.

 

Scrive la mamma

Gentilissimo Presidente Giani,
sono un genitore di quattro bambini in età scolastica, dalla ‘prima media’ al secondo anno di infanzia. Mi permetta di fare delle considerazioni condivise da una platea molto ampia di genitori e di rivolgerle un interrogativo.
È mera propaganda che la scuola debba continuare quanto più possibile in presenza, di fatto non si riesce, specie alla primaria dove la normativa è rimasta ai tamponi T0 e T5 per un caso di positività in classe. Scuola a singhiozzo, tamponi a raffica. Si sospendono per 1 o 2 giorni le lezioni in presenza in attesa di fare tamponi T0, peraltro di scarsissima affidabilità trattandosi oltretutto di bimbi asintomatici, si
rientra in classe e dopo due soli giorni già c'è un nuovo positivo, non rilevato al T0 di 2 giorni prima e inizia quarantena con dad di tutta la classe per altri 10 giorni. Nella nostra primaria di Musigliano su 5 classi, dopo soli 3 giorni dal rientro, 4 classi hanno avuto provvedimento T0-T5, 2 di queste sono già in quarantena per positività sopravvenute.
Non si può continuare così.
I bambini non solo non vanno a scuola o la seguono a singhiozzo con continui e frustranti stop&go, ma non sono liberi nemmeno di fare sport e muoversi per periodi anche prolungati visto che le quarantene si sommano in continuazione, sovrapponendosi a quelle dei fratelli e bloccando per lunghissimi periodi intere famiglie (noi siamo alla 5^ quarantena scolastica da Settembre).
Delle due l'una Presidente, o si contiene la circolazione virale con regole stringenti in tutti i settori, lavoro compreso, o si tolgono regole stringenti in tutti i settori, scuola inclusa, applicando anche nella scuola le regole generali previste nel caso di contatto con positivo come da decreto legge 30 dicembre 2021, n. 229, consentendo ai guariti e ai vaccinati da meno di 4 mesi di continuare a frequentare regolarmente, che sarebbe anche un modo per dare impulso alla campagna vaccinale in corso.
La scuola non può rimanere l'unico, solitario baluardo rimasto dove si applicano pedissequamente regole stringenti anticovid differenti da tutte le altre realtà.
Se vogliamo far andare davvero a scuola bambini e ragazzi, incentiviamo la campagna vaccinale e soprattutto non utilizziamo regole diverse che hanno l’unico risultato di bloccare, non tanto e non solo la circolazione virale, quanto l’istruzione, con conseguenze, mi permetta Presidente, molto peggiori per quella fascia di età e soprattutto inguaribili!

redazione.cascinanotizie