Scuola solo per residenti. Botta e risposta in casa dem
Confermata la rottura. Il Partito Democratico si spacca sulla decisione della giunta guidata da Thomas D'Addona
Botta e risposta sulla vicenda della scuola media Cozzi di Crespina.
Dopo il comunicato pubblicato questa mattina (leggi QUI), a firma del Partito Democratico di Crespina Lorenzana, in cui si appoggiava l'operato della giunta D'Addona; pubblichiamo la replica di sei esponenti dem che disconoscono in toto la nota inviata ai media ed attaccano il nuovo segretario Maurilio Bertini.
"In qualità di iscritti al Partito Democratico Crespina Lorenzana - scrivono Franco Pratelli, Fausto Bosco, Aldo Luciani, Laura Orlandini, Iselda Barghini e Alberto Cosci - pertanto, prendiamo le distanze dal comunicato firmato dal segretario Bertini poiché elaborato senza una discussione con gli iscritti e senza il coinvolgimento di uno dei circoli componenti l’unione stessa".
Riporta il comunicato
In relazione al comunicato che circola in queste ore a firma del Segretario Maurilio Bertini avente oggetto “Scuola: Il PD appoggia l'amministrazione”, teniamo a precisare che tale documento non può rappresentare l’Unione Comunale Crespina Lorenzana poiché attualmente il circolo di Lorenzana risulta privo di un segretario e con un direttivo decimato dalle dimissioni di metà dei componenti.
Circolo che ha fissato per il giorno 9 settembre 2021 la convocazione dell’assemblea di tutti gli iscritti per eleggere i nuovi organi dirigenti.
Teniamo anche a precisare che, a differenza di quanto avvenuto per il circolo di Lorenzana, per l’elezione del nuovo segretario del circolo di Crespina Cenaia non è stata indetta una comunicazione ufficiale con tanto di o.d.g. ma si è provveduto ad una autoconvocazione (?) senza neanche avvisare tutti gli iscritti.
Un modo più semplice e sbrigativo di bypassare le discussioni e legittimare scelte non del tutto condivise.
Ci chiediamo, pertanto, in quale sede sia stato discusso suddetto comunicato, visto che la maggioranza degli iscritti al PD locale ne ha appreso l’esistenza tramite chat e scambio di messaggi.
Non entriamo nel merito del documento che, peraltro, cita una serie di inesattezze e segue una narrazione dei fatti artificiosa e parziale, omettendo alcune cose e ricostruendo parzialmente altre.
Ci teniamo a ribadire che le prese di posizioni individuali uscite nei giorni scorsi sono scaturite a seguito di una intervista rilasciata dal Sindaco nella quale si definiva “delirante” la situazione e chiudeva di fatto la vicenda.
In qualità di iscritti al Partito Democratico Crespina Lorenzana, pertanto, prendiamo le distanze dal comunicato firmato dal segretario Bertini poiché elaborato senza una discussione con gli iscritti e senza il coinvolgimento di uno dei circoli componenti l’unione stessa.
Troviamo anche pretestuosa e priva di fondamento l’accusa mossa nei confronti della Commissaria Valente che fin dal primo momento si è impegnata attivamente per tentare di arrivare ad una soluzione concertata e condivisa mostrando sempre la massima disponibilità.
E’ assolutamente falso sostenere che non ci sia stato un confronto fra il PD locale ed il PD provinciale. Questo è sempre avvenuto nel rispetto dei ruoli e delle competenze.
Atteggiamenti come quello che sta portando avanti una parte del PD di Crespina Lorenzana, contraddistinti da arroganza e discriminazione formale e sostanziale, non possono essere ascritti ad un Partito come quello Democratico che fa della democrazia e del confronto le fondamenta della propria cultura politica basata sulla partecipazione attiva degli iscritti e dei simpatizzanti.
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