Scuola solo per residenti. Gli ex dirigenti del PD: "Scelta sbagliata"
"Chiediamo alla Giunta di ritirare l'ordinanza affinché possa iniziare un percorso condiviso che porti un lieto evento a questa triste vicenda"
In pieno agosto si torna a parlare della scuola secondaria Cozzi di Crespina, quella, per intenderci (ma in basso avete tutto il materiale per potervi fare un'idea ndr), salita agli onori delle cronoche perché preclusa a 16 bambini non residenti nel comune di Crespina Lorenzana.
Situazione creatasi dopo la decisione della giunta guidata dal sindaco Thomas D'Addona, osteggiata dal Comitato dei genitori Scuola senza confini, dal Pd pisano, dai sindacati e da parte del personale della scuola.
Dopo le dimissioni presentate dal direttivo del Circolo Pd di Lorenzana, oggi pubblichiamo il comunicato inviato da Franco Pratelli, Laura Orlandini, Aldo Luciani e Alberto Cosci. Convinti delle proprie scelte e ad indire una assemblea tra gli iscritti al partito.
"Lanciamo un appello - scrivono - chiediamo alla Giunta di ritirare l'ordinanza affinchè possa iniziare un percorso condiviso che porti un lieto evento a questa triste vicenda".
Da ex dirigenti del circolo PD Lorenzana, non possiamo che apprezzare il comunicato del PD Provinciale che rispetto alla vicenda delle iscrizioni assume le stesse posizioni che abbiamo sostenuto fin dal primo momento, ovvero di portare avanti instancabilmente un dialogo fino a trovare una soluzione che permettesse ai bambini di proseguire il loro percorso didattico.
Le nostre dimissioni sono state rassegnate con l’intento di lanciare un segnale forte di opposizione a quella che riteniamo una scelta sbagliata della Giunta.
Non potevamo accettare che fossero i bambini a pagare il prezzo di questa spiacevole vicenda.
La concessione della terza sezione non è stata possibile solo perché il piano d’uso degli edifici scolastici deliberato dalla giunta è, secondo il Provveditore, vincolante e non lascia a spazio se non alle vie legali.
In qualità di ex Dirigenti del circolo PD di Lorenzana teniamo a fare alcune precisazioni.
Innanzitutto smentiamo categoricamente le parole del sindaco il quale asserisce che il PD locale ha una posizione unanime che è quella espressa dalla Giunta.
Alle dimissioni di Fausto Bosco da segretario del Circolo di Crespina-Cenaia sono seguite immediatamente le dimissioni del segretario Franco Pratelli e quelle di 3 membri del direttivo del Circolo di Lorenzana, nello specifico Laura Orlandini, Aldo Luciani e Alberto Cosci.
E’ giusto precisare, inoltre, che contrariamente a quanto capitato a Lorenzana, il Circolo di Crespina Cenaia si è “autoconvocato” senza una mail ufficiale con tanto di ordine del giorno specifico e ha nominato un nuovo Segretario.
Il circolo di Lorenzana attualmente non ha un segretario e nei fatti dopo le dimissioni di metà direttivo non ha più neanche un organismo dirigenziale.
Le prime divergenze tra la Giunta, o più precisamente, il Sindaco ed alcuni iscritti PD facenti parte del Direttivo dei due Circoli, stà proprio nella diversità di intendere la politica ed i suoi valori.
L’Amministrazione, in diverse occasioni ha compiuto scelte non completamente condivise, spesso tendo il partito all’oscuro fino ad arrivare al totale disaccordo sulla gestione delle politiche della scuola primaria e secondaria e le vicende relative alle iscrizioni delle stesse.
Per questo provvederemo a convocare per la prossima settimana un’assemblea degli iscritti per discutere assieme la linea politica da tenere ed eventuali iniziative da portare avanti. Lanciamo un appello: chiediamo alla Giunta di ritirare l'ordinanza affinchè possa iniziare un percorso condiviso che porti un lieto evento a questa triste vicenda.
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