Scuole Filzi, no al parcheggio al posto del giardino anche da Legambiente e Rizza

Politica
PISA e Provincia
Sabato, 23 Marzo 2024

Prosegue in città la "battaglia" sul progetto del Comune di Pisa  

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Ha scritto Legambiente Pisa.

COSA VOGLIAMO: UN PRATO CON I BAMBINI O CEMENTO PER LE AUTO?

“Dalla città delle auto alla città per le persone”: è questa l’intestazione dei diversi convegni sulla mobilità e sulla vita nella nostra città promossi da Legambiente Pisa.

È questa la direzione in cui dovremmo muoverci: più salute, più sostenibilità ambientale, più socialità.

L’ipotesi di sacrificare una parte del giardino della scuola elementare Filzi è un passo nella direzione sbagliata, come hanno scritto al Consiglio Comunale genitori e bambini.

Un mondo migliore è possibile: le auto possono sostare e parcheggiare in spazi non lontani con beneficio di tutti, anche di chi sarà costretto a fare fare due passi in più: al massimo in pochi minuti si raggiunge il grande parcheggio di via San Jacopo.

 

Ha scritto Davide Rizza (PD).

“La nostra posizione è chiara: come circolo del Partito Democratico di Porta a Lucca, Porta Nuova, Gagno e I Passi siamo contrari al parcheggio previsto in parte del giardino della scuola Filzi”.

Così Davide Rizza, segretario del circolo.

“Il progetto di riqualificazione del percorso turistico pedonale dal parcheggio di via Pietrasantina alla Torre di Pisa, che prevede la costruzione del famoso parcheggio nell’area della scuola, riteniamo sia da rivedere perché è stato pensato esclusivamente per i turisti, peraltro con soli 18 posti auto, e non risolve i problemi storici del quartiere, per i quali ci battiamo da anni tutti i giorni. Consideriamo positiva l’idea di pedonalizzare via Leonardo Da Vinci, creando così un’isola pedonale davanti alla scuola, ma non siamo favorevoli alla trasformazione di quella parte di giardino utilizzato dagli alunni per svolgere le attività fisiche e motorie con successiva creazione di un percorso pedonale interno per l’accesso all’edificio, come se si volesse escludere l’utilizzo della nuova area pedonale a chi frequenta la scuola”.

“La scuola Filzi – prosegue Rizza – non dispone di una palestra e i locali utilizzati fino a poco tempo fa non sono idonei per svolgere le attività motorie. Le attività fisiche e motorie vengono svolte prevalentemente nel giardino e il progetto di trasformazione di parte del giardino in parcheggio riduce irreversibilmente gli spazi a disposizione degli alunni e del personale scolastico. In queste ultime settimane, famiglie, alunni, docenti, personale della scuola e residenti hanno promosso una raccolta firme chiedendo al sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale di aprire un tavolo di confronto per arrivare a una soluzione condivisa per risolvere diversi problemi: viabilità, accesso alla scuola, giardino curato e attrezzato e, soprattutto, mancanza di uno spazio adeguato per svolgere le attività fisiche e motorie Come circolo sosteniamo pienamente questa iniziativa e chiediamo a chi è chiamato a decidere di ascoltare le richieste”.

“Da anni – continua – si parla della necessità di superare i passaggi a  livello che insistono nel quartiere: il 20 ottobre 2017 proprio l’attuale capogruppo del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia denunciava a mezzo stampa la situazione di caos e di pericolo che si crea al passaggio a livello di via Rindi: ‘Un flusso di persone che crea disagi alla circolazione, oltre ad essere una scena non degna di una città turistica, dove centinaia di persone si accalcano vicino alle sbarre in attesa del passaggio del treno sotto un sole cocente d'estate o pioggia battente d'inverno, considerando che spesso viene invasa anche la sede stradale dalla grande massa di persone assiepate’.
Oggi – conclude Rizza –, le previsioni di incremento dei numeri dei turisti diretti dal parcheggio scambiatore alla piazza dei Miracoli e viceversa, attraverso il passaggio pedonale di via San Jacopo, via Rindi, via Fedi e via Leonardo Da Vinci, peggioreranno ulteriormente la situazione. Facciamo nostre quelle stesse parole e chiediamo quindi al sindaco quali siano le azioni che si intendono mettere in atto a breve termine per risolvere i palesi problemi di sicurezza evidenziati al passaggio a livello e quali le azioni per risolvere strutturalmente il problema: se quindi l'idea di un sovrappasso in legno che scavalchi la ferrovia prenda corpo o meno. Chiediamo anche quali siano le azioni che si vogliono mettere in campo per dotare la città di un terminal turistico con ben altre caratteristiche visto il mancato accordo sulla caserma Bechi-Luserna".

 

redazione.cascinanotizie