Se n'è andato Libero Cosci. Testimone delle tragedie della seconda guerra mondiale
Da poco aveva festeggiato i 100 anni, era scampato alla guerra e ai campi di concentramento
Aveva appena compiuto 100 anni e da poche ore è scomparso lasciando nel dolore tutta la comunità di San Frediano a Settimo, nel comune di Cascina. Libero Cosci, "uno degli utlimi sopravvissuti alla tragedia di Cefalonia" - scrive l'Anpi provinciale Pisa - "era nato a San Frediano a Settimo il 20 agosto 1920. Nel 1943 prestava servizio con il grado di Sergente maggiore nell'isola di Cefalonia. Dopo l'armistizio dell'8 settembre, i militari della Divisione "Acqui", privi di qualsiasi disposizione, decisero di non arrendersi ai tedeschi. Ne morirono 10.000".
LIBERO COSCI CI HA LASCIATO
Libro Cosci era nato a San Frediano a Settimo il 20 agosto 1920. Nel 1943 prestava servizio con il grado di Sergente maggiore nell'isola di Cefalonia. Dopo l'armistizio dell'8 settembre, i militari della Divisione "Acqui", privi di qualsiasi disposizione, decisero di non arrendersi ai tedeschi. Ne morirono 10.000.
Libero, creduto morto, rimase per ore sotto un cumulo di cadaveri. Fu salvato da una famiglia locale. Raggiunse la Grecia, dove finì in un campo di concentramento tedesco. Riuscì a fuggire ed iniziò un lungo viaggio a piedi fra le montagne dei Balcani. Catturato dai partigiani jugoslavi, fu rinchiuso per mesi nel campo di concentramento di Borovnica. Rientrato in Italia, fu rinchiuso nel campo di Coltano. Quando tornò a casa, pesava 45 chili.
Il Presidente Giorgio Napolitano lo insignì del titolo di Cavaliere. Nel 2015 fu insignito della "Medaglia della Liberazione".
Il 20 agosto abbiamo festeggiato il suo centesimo compleanno. Ieri ci ha lasciato. Con lui se ne va uno degli ultimi sopravvissuti alla tragedia di Cefalonia.
In questo momento di dolore, il Comitato provinciale ANPI è vicino alla famiglia, agli amici dell'Associazione Nazionale Divisione Acqui, a quanti lo hanno stimato e gli hanno voluto bene.
Le esequie si terranno venerdì 2 ottobre alle 15, nella chiesa di San Frediano a Settimo.
Bruno Possenti
Presidente provinciale ANPI Pisa