Sensazionale scoperta: intercettata una catastrofe cosmica

Cronaca
Cascina
Venerdì, 16 Agosto 2019

Catturata dal laboratorio Virgo a Cascina un'onda gravitazionale generata una stella di neutroni divorata da un buco nero

Si potrebbe dire che Cascina è sempre più al centro dell'universo. In senso figurato, ovviamente, ma dal punto di vista scientifico non siamo troppo lontani dalla verità grazie alla ricerca delle onde gravitazionali. Da Cascina è stata intercettata una nuova onda gravitazionale generata da quella che potrebbe essere stata una vera e propria catastrofe cosmica. Un fenomeno mai visto prima di oggi, anzi, prima del 14 agosto scorso quando è stata catturata dal consorzio Virgo/Ligo l'onda gravitazionale sorta dopo un impatto senza precedenti nelle osservazioni dello spazio: una stella di neutroni divorata da un buco nero.

Le analisi adesso andranno avanti per molto tempo, si parla di mesi per averne conferma, ma la prima impressione sembra essere questa. Il segnale è stato rilevato dall'interferometro Virgo, a Cascina dell'Osservatorio Gravitazionale Europeo Ego e dalle due macchine del rivelatore statunitense Ligo della National Science Foundation, in Luisiana e nello Stato di Washington, ad una distanza di circa 900 anni luce dalla Terra.

La scoperta ha messo in subbiglio il mondo scientifico e consideranto che si tratta della prima volta che viene intercettato uno shock cosmico di questo tipo, gli astronomi  adesso sperano che si possa osservare l'evento anche nella controparte elettromagnetica, ovvero quella della luce generata dal "flash" che la stella di neutroni potrebbe produrre, contrariamente invece a quanto avviene quando la fusione è fra due buchi neri.

«Le analisi condotte nelle prime 12 ore fanno intendere che ci troviamo davanti a una stella di neutroni ingoiata da un buco nero, spiega Giovanni Prodi dell'INFN, l'istituto di fisica nucleare, se confermato, questo sarebbe il segnale che inseguiamo da tempo come il ricercato numero uno della nuova astronomia multimessaggera, perché finora avevamo registrato solo segnali della fusione di due buchi neri o di due stelle di neutroni».

massimo.corsini