Serve un piano anti rumore per l'Aeroporto di Pisa

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 9 Settembre 2021

E' quanto chiede la lista "Diritti in Comune" in una conferenza stampa in cui mette in evidenza la mancanza da parte di Toscana Aeroporti di un piano di risanamento acustico

Il livello di rumore che il nostro aeroporto causava fino alla pandemia non è un problema inevitabile da subire ancora nella fase post-Covid pur di avere uno scalo cittadino che funziona a pieno ritmo. E' invece il frutto di scelte che hanno l'unico obiettivo di aumentare i profitti di Toscana Aeroporti e delle compagnie aeree.

Infatti Toscana Aeroporti non ha ancora un Piano di risanamento acustico, che però è un obbligo di legge. La società è talmente inadempiente da aver già accumulato su questo anni di ritardo. E non è ancora dato di sapere quando si deciderà mettersi in linea con le norme. 

Da una nostra interpellanza discussa in Consiglio comunale nei giorni scorsi, è emerso che da un anno e mezzo circa deve fornire al Ministero della transizione ecologica le integrazioni richieste rispetto ad una bozza inviata nel 2019. Ma tutto è fermo.

Dai rilievi effettuati, è risaputo che i decolli verso la città che non rispettano le norme sull’altezza minima da tenere in fase di decollo sono la stragrande maggioranza: in questi casi le compagnie aeree dovrebbero subire delle sanzioni, ma a questo fine i dati dovrebbero essere certificati da Toscana aeroporti, mentre non lo sono. Anche in questo caso, quindi, c'è inadempienza delle norme.

Le proteste e le iniziative dei cittadini e delle cittadine sono quindi sacrosante, perché si ripetono violazioni che aumentano le criticità e i disagi di chi vive nei quartieri più soggetti al rumore. Da anni ci battiamo al loro fianco per far emergere i dati e le responsabilità dei diversi soggetti in gioco e per spingere verso l'individuazione di soluzioni concrete. Soluzioni che non possono che passare anche dal coinvolgimento e dalla partecipazione della cittadinanza, in particolare di quella che potenzialmente subisce gli impatti negativi del rumore.

Il comportamento dilatorio, inadempiente, non trasparente da parte di Toscana Aeroporti è quindi semplicemente inaccettabile, perché favorisce gli interessi delle compagnie aeree contro il diritto alla salute della cittadinanza.

Allo stesso tempo, i soci pubblici e in testa il Comune, la Provincia e la Regione, non possono più tenere una posizione di subordinazione rispetto a Corporacion America, proprietaria degli aeroporti toscani. Viceversa, devono mettere al primo posto la tutela della salute delle cittadine e dei cittadini agendo con decisione, impegno e continuità perché possano essere utilizzati finalmente gli strumenti anche sanzionatori nei confronti delle compagnie aeree che non rispettano le regole.

Ormai sappiamo che è possibile farlo senza danneggiare il funzionamento dello scalo e l'importante servizio di collegamento della nostra città col mondo. Si tratta di una scelta politica: per noi il bene collettivo (in questo caso la salute pubblica) viene prima dei profitti delle compagnie aeree.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile
 

redazione.cascinanotizie