Servizi socio educativi: il Comune di Pisa deve restituire 46 mila alla Regione
La denuncia proviene dalla consigliera comunale del PD, Maria Antonietta Scognamiglio
Riportiamo il comunicato stampa
A stabilirlo una determina della Regione Toscana a causa “dell’impossibilità di svolgere attività socio educative non formali presso il Comune di Pisa”. La consigliera Pd Maria Antonietta Scognamiglio: “Il Comune perde risorse importanti per le attività socio educative. Da un anno denunciamo ritardi e problematiche legate al doposcuola alle Oberdan e alle Lorenzini ed era chiaro che non sarebbe partito. In tutti questi mesi l’assessore competente non ha trovato il modo di formulare altri progetti”
PISA, gennaio 2022 – Il Consiglio Comunale di Pisa dovrà restituire alla Regione Toscana 46.152 eurodestinati ad attività socio educative zonali. E’ quanto stabilisce una determina regionale. Il motivo è l’impossibilità “di svolgere attività socio educative non formali a seguito del numero non sufficiente di domande pervenute per l’attivazione del servizio di doposcuola presso le scuole primarie del Comune di Pisa ‘Lorenzini’e ‘Oberdan’ ”.
Per più di un anno il gruppo Pd ha denunciato i ritardi e le problematiche legate al doposcuola - afferma la Consigliera del gruppo Pd e vicepresidente della Seconda Commissione Permanente, Maria Antonietta Scognamiglio – Era chiaro che non sarebbe partito,visto che le famiglie avrebbero dovuto pagare spese troppo alte e soprattutto obbligate ad andare tutti i giorni . Ci sarebbe dunque stato tutto il tempo per riformulare i progetti e programmare altre azioni.Mentre adesso siamo davanti al fatto compiuto: il Comune dovrà rinunciare a risorse importanti che avrebbero potuto essere utilizzate in collaborazione col terzo settore e con la società della salute ad esempio per iniziative sul bullismo e cyberbullismo o per rafforzare i centri aggregativi giovanili”, trai quali la biblioteca sms .
“Dal gennaio 2022 la Regione ha dato comunicazione che le risorse dei PEZ non sarebbero più potute essere utilizzate per i campi solari – continua Maria Antonietta Scognamiglio -. La scadenza per la realizzazione dei Progetti Educativi Zonali per l’anno scolastico 2021/2022 era stata prorogata dalla Regione al 31 dicembre. E in un anno, l’assessore competente del Comune di Pisa, Sandra Munno, non è riuscita a trovareil modo di utilizzarle. Questa vicenda è molto grave e va a scapito di tante famiglie e tanti bambini e ragazzi che nella nostra città avrebbero potuto usufruire di attivitàsocio educative di cui c’è una grande necessità”.