Settimana della Dislessia 2019: a Pisa due eventi l'8 e il 10 ottobre
“Diversi e Uguali: promuoviamo l’equità”, questo il titolo dato alla Settimana nazionale della Dislessia (7/13 ottobre). A Pisa l'8 e il 10 ottobre, due eventi organizzati dalla sezione locale di AID (Associazione italiana dislessia)
“Diversi e Uguali: promuoviamo l’equità”, questo il titolo per certi versi sconcertante della Settimana nazionale della Dislessia 2019, promossa dall’Associazione Italiana Dislessia in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week.
La sezione pisana di AID, prendendo spunto dai contatti ricevuti dal suo sportello di ascolto, organizza due incontri focalizzando l’attenzione sull’uso degli strumenti compensativi, che sono spesso visti come “facilitazione” o “stigma di diversità” invece che come indispensabile elemento di equità.
Tutti siamo, allo stesso tempo, uguali e diversi: abbiamo tutti gli stessi diritti ma ognuno di noi ha le proprie caratteristiche. Le persone con DSA, ad esempio, hanno un diverso modo di apprendere o di svolgere il proprio lavoro ma hanno lo stesso diritto di poterlo fare rispetto a chi non ha necessità di utilizzare i loro stessi strumenti.
Non è efficace proporre a tutti gli stessi mezzi giustificandosi con un criterio di “uguaglianza”. Basta guardarci per capire che siamo tutti diversi ed è proprio questa la nostra ricchezza più grande: l’importante è rispettarla e rispettare gli uguali diritti di ciascuno.
L’unico contrappeso che quindi può equilibrare il binomio “Diversi e Uguali” è l’equità: permettere a ciascuno di raggiungere la propria meta utilizzando gli strumenti e le strategie che gli sono più funzionali, in base alle sue esigenze.
Questo è l’auspicio dell’Associazione Italiana Dislessia, per una società davvero inclusiva.
La sezione AID-Pisa, prendendo spunto dai contatti ricevuti al suo sportello di ascolto telefonico, dedica il primo incontro a metodo di studio, tutor e computer (martedì 8 ottobre ore 17-19.30, presso l’IPSAR Matteotti, via Garibaldi 194, Pisa), prevedendo attività di laboratorio con alunni e studenti presenti. Gli interventi saranno a cura di Donatella Ciuffolini, referente DSA dell’USR della Toscana; Eleonora Gambogi, psicola e tutor DSA; Valeria Raglianti, referente DSA-UST Pisa e formatrice AID.
Il secondo incontro verterà sull’efficacia delle mappe per affrontare verifiche e esami (giovedì 10 ottobre ore 17-1930, Convento dei Cappuccini, via dei Cappuccini 2b, Pisa), con interventi di Giovanna Soldi, formatrice AID, e Francesco Biagioni, presidente della sezione AID Pisa e testimonial senior del Progetto My Story. Gli incontri, che hanno ricevuto il patrocinio del Comune di Pisa e dell’Ufficio Scolastico Regionale, saranno introdotti da soci-genitori della sezione.
SINTESI EVENTI PISANI
Tutor e computer: impariamo un metodo di studio, 8 ottobre ore 17-19.30, IPSAR Matteotti, via Garibaldi 194, Pisa.
Interventi di: Donatella Ciuffolini, referente DSA dell’USR della Toscana; Eleonora Gambogi, psicola e tutor DSA; Valeria Raglianti, referente DSA-UST Pisa e formatrice AID.
Mappe efficaci per sostenere verifiche e esami, 10 ottobre 2019 ore 17-19.30, Convento dei Cappuccini di san Giusto, via dei Cappuccini, 2b, Pisa.
Interventi di: Giovanna Soldi, formatrice AID; Francesco Biagioni, presidente della sezione AID Pisa e testimonial senior del Progetto My Story.
Patrocinio del Comune di Pisa e dell’Ufficio Scolastico Regionale
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO DSA
DSA è l’acronimo di Disturbo Specifico di Apprendimento, cioè dislessia evolutiva, disgrafia evolutiva, disortografia evolutiva, discalculia evolutiva.
La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia non sono malattie. Non si soffre di dislessia, non si “attacca” la disgrafia come accade con le malattie infettive. Sono invece caratteristiche neurofunzionali che rendono complicato rispettivamente leggere, scrivere in modo leggibile e corretto, eseguire calcoli.
Non essendo malattie, non se ne può guarire. Si può invece imparare a gestirle, ovvero a “compensarle” in modo da ridurre i notevoli disagi.
Inoltre si ha il diritto di avere una scuola che adotti modalità di insegnamento non ostacolanti, ma che anzi promuovano l’apprendimento anche delle persone con DSA.