Sfalcio erba e potatura piante a Cascina, Masi chiarisce
Segnalazioni giungono sia alla nostra redazione e molte al famoso "Municipium" del Comune di Cascina inerenti lo sfalcio dell'erba su aree pubbliche e potatura delle piante
Spesso però si ingenera confusione, in quanto non tutto è di competenza del Comune di Cascina, altri hanno l'onere di sfalciare in determinate aree e in determinati periodi (vedasi alcuni fossi, rii, canali) e, alcune volte, il clima non genera certezze e crea ritardi (non sempre giustificabili).
Cerchiamo di fare un po'di chiarezza per provare a dare risposte ai cittadini e cittadine cascinesi con una serie di domande poste all'assessore ai lavori pubblici, Cristiano Masi. Ognuno, poi, si farà la sua personale opinione.
In redazione giungono segnalazioni riguardanti il taglio dell’erba sul territorio comunale: a che punto siamo e come viene stabilito il calendario stagionale dei tagli?
“Al momento siamo a circa il 60% dell’intero lavoro di sfalcio di erba. Considerando che il taglio nelle Aree Verdi, nei Parchi Pubblici e nei Parchi delle Scuole la calendarizzazione prevede circa un taglio al mese (privilegiando parchi pubblici e scuole), siamo arrivati al secondo/terzo taglio poiché sono previste priorità diverse a seconda della tipologia di area da mantenere pulita. Diversa è la calendarizzazione degli sfalci bordo strada che è stata effettuata in circa il 60% delle strade affidate. Mi preme sottolineare che dopo molti anni d’incuria sono stati ripuliti interamente i cigli dei cavalcavia FI-PI-LI: storicamente si puliva due volte in un anno il solo cavalcaferrovia Nazario Sauro e una volta il cavalcaferrovia Gaspare del Bufalo. Ancora diversa è la calendarizzazione della pulizia dei marciapiedi, poiché per questa attività è difficoltosa la definizione delle aree d’intervento e la frequenza di ricrescita delle sterpaglie. Si è proceduto ad un affidamento a corpo del territorio diviso in 4 aree dove si prevedono interventi mirati sulle strade più frequentate dalla cittadinanza, senza trascurare le segnalazioni dei cittadini inviate tramite l'App Municipium. Altra calendarizzazione è prevista per le aree ad alta affluenza d’utenza dove sono presenti oltre a giochi per bambini anche aree ludico sportive ad uso pubblico (come Piazza Nenni) oppure parchi pubblici dove è necessario garantire un particolare decoro (ad esempio Piazza Caduti a Cascina e Piazza Caduti nel Lager Nazisti a Casciavola)”.
A quanto ammonta la spesa per questo settore nel suo complesso?
“Per i tagli dell’erba quest’anno l’amministrazione comunale ha portato la spesa a 400.000 euro. Per entrare più nello specifico, circa il 45% dell’importo va a tre aziende per gli interventi su Aree Verdi, Parchi Pubblici e Parchi delle Scuole. Il 22% del totale va al taglio sui cigli distribuito su tre aziende esterne più un accordo con il Consorzio di Bonifica e con l’utilizzo di mezzi e personale interno. Un altro 20% circa del totale va a 4 aziende esterne per i tagli lungo i marciapiedi. Il resto è destinato alle potature e a interventi urgenti o straordinari”.
Quando si parla di erba, quali sono le tipologie e quali le specificità dei vari tagli?
“Come detto, bisogna distinguere tra aree verdi, bordo strada, marciapiedi e aree di particolare pregio o molto frequentate. Ognuna di queste richiede interventi di tipo diverso e con frequenze diverse. Senza dimenticare l’estensione del territorio comunale di Cascina. Capiamo benissimo le richieste dei cittadini, ma spesso ci arrivano richieste di intervento anche su aree che non sono di competenza del Comune”.
Alcuni cittadini si lamentano del dopo taglio erba, vale a dire che non viene raccolta: ci può chiarire questa parte della lavorazione?
“Tutti gli enti pubblici hanno l’obbligo, negli appalti pubblici, di rispettare la normativa nazionale, recepita dalla Regione Toscana, di rispettare le linee guida dettate dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) che hanno l’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali delle attività antropiche, promuovendo modelli di consumo e produzione di servizi ambientalmente sostenibili e ‘circolari’. Nell’ambito di tali obblighi rientra anche il taglio che il cittadino definisce ‘fatto male’ o ‘non raccolto’, ma si tratta di una modalità prevista per legge. Nel dettaglio questa tipologia di taglio dell’erba in Aree Verdi, Parchi Pubblici e Parchi delle Scuole si chiama mulching (ovvero riciclaggio), un processo di sminuzzamento ripetuto dei frammenti d’erba che produce scarti finemente tagliati che, invece di essere raccolti e rimossi (con notevole dispendio di energie e inquinamento per il trasporto e il conferimento in discarica) vengono lasciati sul prato. Si ottiene così un ciclo circolare di taglio e nutrimento per il prato e l’area verde, evitando l’inquinamento che lo smaltimento degli sfalci imporrebbe".