Siamo pisani: niente Reddito di Cittadinanza
Segno tangibile della ripresa economica o scarsa accettazione delle richieste presentate? Nei primi mesi del 2021 calo del 7,68%
A Pisa e provincia nel 2019 è stato istituito il Reddito di Cittadinanza, una prestazione erogata dall’Inps a favore di persone e/o nuclei familiari che presentano particolari situazioni di disagio.
Ma cos’è “esattamente” il Reddito di Cittadinanza? Lo vediamo direttamente dal sito istituzionale INPS:
“Il Reddito di Cittadinanza, introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Il Reddito di Cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.
Il Reddito di Cittadinanza decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, presentando la nuova domanda già a partire dal mese solare successivo a quello di erogazione della diciottesima mensilità.
Il beneficio viene erogato attraverso una carta di pagamento elettronica, la Carta Reddito di Cittadinanza ed è condizionato all’adesione a un percorso di accompagnamento al lavoro e all’inclusione sociale che, in ragione delle caratteristiche del nucleo beneficiario, prevede la sottoscrizione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e del Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego, ovvero del Patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali dei comuni”.
Nell’anno di istituzione (2019) è stato erogato un alto numero di questa prestazioni in tutta Italia. Nell’anno successivo (2020) questo numero è addirittura aumentato. Nell’anno corrente (2021) il numero sta invece diminuendo in tutta Italia, nell’Italia centrale, in Toscana, ma in particolare in provincia di Pisa.
Nello specifico, in Italia c’è stata una diminuzione dello 0,92%, nell’Italia Centrale dello0,25%, in Toscana del 6,06% ed in provincia di Pisa addirittura del 7,68%.
Nella tabella vediamo tutti i dati: