Sicurezza aeroportuale in stato di agitazione

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 9 Agosto 2024

Gli addetti al controllo dei varchi dell’Aeroporto di Pisa chiedono il Contratto Nazionale del Trasporto Aereo

Dalla giornata di ieri, 8 agosto 2024, i dipendenti ICTS addetti al controllo dei varchi e ad altri servizi di sicurezza presso l’Aeroporto Galilei di Pisa sono in stato di agitazione sindacale. Da anni rivendicano l’applicazione del Contratto Nazionale del Trasporto Aereo, ma la richiesta di incontro inoltrata mesi fa a Toscana Aeroporti spa, committente del servizio, ancora non ha ricevuto riscontro.

L’Istituto di Vigilanza per cui lavorano, ICTS Italia srl con sede a Roma e operante in molti altri scali aeroportuali nazionali e internazionali, a gennaio ha comunicato l’intenzione di uscire dall’appalto il prima possibile per problemi organizzativi ed economici legati al contratto in essere con Toscana Aeroporti. Da allora la FILCAMS CGIL di Pisa, assieme alla FILT CGIL provinciale e alle rispettive articolazioni sindacali regionali, ha richiesto un incontro alla committenza per avviare la discussione su alcuni contenuti del futuro bando di gara, dal CCNL da applicare fino alla clausola di salvaguardia occupazionale, come previsto dal Codice degli Appalti Pubblici (D.Lgs. 36/2023). La Società committente ha, infatti, quote societarie ancora in mano a soggetti pubblici come la Regione Toscana e il Comune di Pisa.

«In queste ore ICTS ci ha comunicato che Toscana Aeroporti ha avviato l’elaborazione del prossimo bando di gara per i servizi di sicurezza dei suoi due aeroporti, con l’obiettivo di arrivare alla sua pubblicazione a settembre e all’aggiudicazione definitiva entro fine anno - spiega Matteo Taccola della segreteria della FILCAMS CGIL di Pisa - A maggio avevamo mandato una richiesta di incontro a Toscana Aeroporti per iniziare un’interlocuzione rispetto al Contratto Nazionale da applicare ai circa 110 addetti dell’aeroporto pisano, ma nonostante i vari solleciti anche informali non abbiamo mai ricevuto risposta. Per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione.»

«Parliamo di personale le cui mansioni sono assolutamente necessarie per il funzionamento delle attività aeroportuali, in quanto preposto al controllo dei passeggeri in partenza e in transito e del loro bagaglio a mano, ma anche ad altre attività che l’utenza non vede, come il presidio di alcune “zone sensibili” del Galilei - continua Taccola - Attività che in passato erano svolte direttamente dal personale aeroportuale e che furono poi esternalizzate in appalto. Sul tema è intervenuta anche una normativa, il D.L. 34 del 2020, che ha imposto l’applicazione del Contratto Nazionale del Trasporto Aereo per le imprese operanti in ambito aeroportuale sotto la vigilanza dell’ENAC.»

È di questi giorni la notizia della positiva soluzione di un’altra vertenza del tutto simile, quella dei dipendenti della cooperativa CFT addetti alle operazioni di handling, che sono passati dal CCNL Multiservizi a quello del Trasporto Aereo dopo un anno di trattativa. «Noi abbiamo lo stesso obiettivo anche per i dipendenti ICTS: per questo vogliamo che Toscana Aeroporti ci convochi e ci coinvolga nella definizione di un bando di gara che dia alle lavoratrici e ai lavoratori il giusto compenso per l’importante lavoro che svolgono. Per questo abbiamo chiesto che anche tutti i soggetti pubblici a vario titolo collegati alla vicenda (Regione Toscana, Comune di Pisa, ENAC, Prefettura) si attivino per indurre il gestore aeroportuale ad assumersi le proprie responsabilità - dichiara la FILCAMS CGIL di Pisa - Non è possibile che ogni mese Toscana Aeroporti occupi le pagine dei principali quotidiani sottolineando i vari record di passeggeri transitati, senza tener conto anche delle condizioni di chi collabora al raggiungimento di tali obiettivi, occupandosi di garantirne quotidianamente l’affluenza e la sicurezza.»

«Se nelle prossime settimane verranno avviati i lavori di espansione dell’aeroporto pisano, con la creazione di uno “scalo all’avanguardia” come dichiarato dall’AD di Toscana Aeroporti Roberto Naldi al momento di presentare, a fine giugno, il progetto alla Regione Toscana, al Comune di Pisa e all’ENAC - conclude la FILCAMS - chiediamo che anche le condizioni dell’appalto di sicurezza diventino "all’avanguardia". Se Toscana Aeroporti continuerà ad ignorare le legittime richieste dei dipendenti ICTS, valuteremo le opportune azioni di protesta da mettere in campo, chiediamo che anche le condizioni dell’appalto di sicurezza diventino "all’avanguardia". Se Toscana Aeroporti continuerà ad ignorare le legittime richieste dei dipendenti ICTS, valuteremo le opportune azioni di protesta da mettere in campo.»

redazione.cascinanotizie