Sicurezza e programmazione: così Vecchiano cura il suo patrimonio arboreo
Un lavoro di manutenzione costante con investimento di circa 60 mila euro dal 2018 ad oggi, nel rispetto della tutela dell’ambiente e della sicurezza di cittadini, con un occhio attento alle piante monumentali del territorio
Un costante e attento lavoro da parte della struttura tecnica comunale per quanto concerne il monitoraggio del patrimonio arboreo. “Dal 2018 ad oggi abbiamo investito circa 60mila euro per la cura del verde inerente le alberature, sul nostro territorio, dal 2018”, afferma il sindaco Massimiliano Angori. “Il patrimonio arboreo del Comune di Vecchiano è continuamente monitorato, anche attraverso l’uso della più moderna tecnologia del settore, con l'obiettivo di dar luogo alla definizione di un programma di breve, medio e lungo termine di interventi di potatura, e per proseguire dunque con la maggiore efficacia possibile alla cura di questo settore, nel rispetto assoluto dell’ambiente e della sicurezza per i cittadini. Per il prossimo mese di maggio è previsto un intervento endoterapico contro l'iphantria (intervento annuale, ndr) sui n.55 platani di via dei Pini del valore aggiuntivo di circa 1300 euro”, aggiunge il sindaco.
“La manutenzione del patrimonio prosegue infatti in maniere costante negli anni”, spiega l’assessora ai Servizi del Territorio, Sara Giannotti. “Nell’anno 2018 è stato effettuato il servizio di censimento del patrimonio arboreo comunale e la valutazione di stabilità delle piante; negli anni successivi, 2019 e 2020, per alcune piante si è reso necessario eseguire verifiche più approfondite, anche di tipo strumentale. A seguito del suddetto lavoro di analisi, le piante sono state collocate in una delle cinque Classi di Propensione al Cedimento (dalla classe A per piante prive di difetti alla classe D per piante da abbattere, ndr) ad ognuna delle quali corrispondono successivi periodi di ricontrollo e, eventuali, specifiche note operative arboricolturali. Per svariate piante, la struttura tecnica comunale sta procedendo al necessario ricontrollo VTA Visual Tree Assessment, un metodo d’indagine utilizzato da agronomi e tecnici specializzati per la valutazione delle condizioni strutturali di un albero, basato su una valutazione di stabilità delle piante visiva in base ad indagini biomeccaniche; mentre per alcune di esse sarà eventualmente necessario procedere con una valutazione di tipo strumentale in funzione della diagnosi che ne consegue. Sono inoltre in programma anche nuove piantumazioni sul territorio grazie alla proficua collaborazione con il Consorzio 1 Toscana Nord che si è reso disponibile nella fornitura di nuovi esemplare per andare ad arricchire il patrimonio esistente”.
“Gli interventi sul patrimonio arboreo sono funzionali anche a un maggior controllo ambientale, anche in relazione agli organismi infestanti per le piante stesse e comunque potenzialmente dannosi anche per la comunità, e per gli effetti comunque sgradevoli che possono recare al decoro urbano”, dichiara l’assessora all’Ambiente, Mina Canarini. “La lotta ed il controllo alla processionaria del pino,infatti, è obbligatoria ai sensi del Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007, Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è in questo periodo gestita con trattamento endoterapico, riguardante 22 piante di pino e 17 piante di cedro, presenti in aree pubbliche del territorio comunale, finalizzato a garantire una protezione della pianta fino ai tre anni successivi.
Infine, a fine 2021 la nostra Amministrazione Comunale ha partecipato alla Manifestazione di interesse al trasferimento delle risorse straordinarie previste per la promozione e la valorizzazione degli alberi monumentali inseriti in elenco, attraverso la realizzazione di appositi pannelli informativi da collocare presso i due alberi monumentali censiti, presenti sul nostro territorio (1 cipresso calvo collocato in loc. La Fagianella e 1 cipresso calvo collocato in loc. Il Fiumaccio, ndr). Si procederà, nel prossimo futuro, con la richiesta di censimento di nuovi alberi monumentali presenti sul territorio (quercia e olivo millenario, ndr). Una cura attenta del verde, dunque, da parte del nostro Ente, nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’elemento paesaggistico ad esso collegato” conclude Canarini.