Sicurezza sul litorale e in città: più cultura, meno taser e manganelli
Taser e manganelli non risolvono il problema della sicurezza, che si risolve con una città vivibile e forte culturalmente
Emergenza furti sul Litorale Pisano, lo ha sottolineato Federica Grassini, presidente di confCommercio, e sull'argomento interviene anche la consigliera comunale del Partito democratico e viceprisidente della commissione cultura Olivia Picchi che afferma. «intervengo a seguito delle parole della Presidente Grassini di Confcommercio che faccio mie e condivido in pieno. Oggi parliamo di litorale ma anche nel centro città la situazione non è certo rosea. Non mi interesa la contrapposizione politica, sarebbe facile per me dire che prima tutto questo veniva imputato all'amministrazione comunale e oggi invece si invoca (giustamente) l'intervento del Prefetto, mi interessa di più affrontare il problema che sta assumendo dimensioni enormi. Pisa sconta da tanti anni una situazione di disagio sul versante della sicurezza, ma per chi come me vive la città, in questi ultimi mesi può dire che la situazione è addirittura peggiorata: furti, vandalismi e furti con destrezza a danno di turisti e cittadini, atti di bullismo e violenza riempiono ormai le pagine dei giornali quotidianamente».
«Chiedo al Sindaco di interpellare direttamente Salvini, prosegue la consigliera Dem, affinchè si faccia carico dei problemi per cui ricopre il ruolo di Ministro dell'interno. Il Ministro è dedito ogni giorno alla propria campagna elettorale e a quella del partito che rappresenta, tiene occupata l'opinione pubblica su piccole cose, ultima in ordine di tempo quella sui negozi di cannabis legale, ma il Ministro dell'Interno non ha un piano per la sicurezza sul territorio nazionale e locale, non esiste un piano per l'immigrazione e la gestione delle persone che stanziano suo malgrado sul territorio nazionale. Gli ultimi agenti di PS sono stati inviati su disposizione del Ministro Minniti, che andava a colmare un'oggettiva carenza di organico, oggi non ci sono previsioni in tal senso».
«Il punto però è soprattutto un altro, e qui Olivia Picchi sposta il centro dell'attenzione sull'operato dell'amministrazione comunale, l'assunzione dei 23 vigili in più, spray taser e manganelli dimostrano che poco hanno a che fare con la sicurezza o che comunque la repressione è solo uno degli strumenti attuabili e notoriamente insufficiente. La sicurezza si fa con la cultura e facendo "vivere" la città.
Per questo rinnovo l'invito a predisporre un piano di offerta culturale e formativa che coinvolga il territorio a partire dai quartieri più periferici e che restituisca gli spazi pubblici ai legittimi proprietari: i cittadini.
«Sarebbe un argomento vasto e interessante da poter affrontare in terza commissione consiliare che ha fra le sue materie la cultura ed il commercio e che dovrebbe vedere le forze politiche unite. Purtroppo fino ad adesso i nostri appelli sono caduti nel vuoto e nessun lavoro è ad oggi in corso su questi temi nonostante siano temi centrali per il benessere della città. Rinnovo l'invito al Sindaco a farsi sentire a livelli più alti e parimenti invito lui a uscire egli stesso dalla logica dei selfie e dei presidi (finti come quello alla stazione) ed avere il coraggio e la voglia di disegnare una città», conclude Picchi