Sicurezza, a Vicopisano sempre più videosorveglianza e controllo di vicinato

Cronaca
Vicopisano
Giovedì, 11 Luglio 2019

Continuano gli incontri tra Amministrazione Comunale e Forze dell'Ordine per la sicurezza

Continuano, anche con la nuova amministrazione comunale, gli incontri con le Forze dell'Ordine per la sicurezza del territorio, nella Stazione dei Carabinieri di San Giovanni alla Vena.

Il sindaco Matteo Ferrucci e l'assessore alla sicurezza Andrea Taccola hanno di nuovo parlato con il Comandante della Stazione Alessandro Salusti e con il Comandante della Polizia Municipale Fabio Bacci di molti argomenti, tra i quali la videosorveglianza e il protocollo d'intesa per il progetto "controllo del vicinato" presentato dal Prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo ai sindaci e ai rappresentanti delle Unioni dei Comuni. "Credo molto nella sinergia tra Amministrazione, Forze dell'Ordine e associazioni che si occupano della sicurezza del territorio - dice il sindaco Ferrucci - continueremo ad attuarla con incontri ancora più assidui e assemblee pubbliche per far essere e sentire la comunità più al sicuro e coesa. Nel rispetto dei ruoli penso fortemente che sia utile e proficuo collaborare ed essere vicini alle Forze dell'Ordine che svolgono nel Comune una funzione delicata e fondamentale".

"Insieme a Carabinieri e alla Polizia Municipale - dice Taccola - abbiamo posto particolare attenzione, in questo ultimo incontro, al terzo lotto della videosorveglianza che comprende telecamere alla rotatoria di Caprona, a Uliveto Terme in Piazza XXV Aprile e a Cucigliana in Via Piave. E', inoltre, prevista l'installazione di telecamere, sempre a Caprona, in prossimità del nuovo attraversamento perdonale e a Vicopisano, in Via Moricotti, sul ponticello (come emerso anche dalle richieste dei cittadini durante una delle assemblee pubbliche sulla sicurezza)".

"Per quanto riguarda il protocollo d'intesa della Prefettura sul controllo di vicinato - spiegano il sindaco Ferrucci l'assessore Taccola - aderiamo perché si ispira a un modello di sistema integrato di sicurezza che abbiamo sempre cercato di mettere in pratica, rafforzando la collaborazione tra istituzioni e società civile, incentivando le assemblee sul territorio, per dare anche la possibiltà alle Forze dell'Ordine di fornire informazioni e anche importanti suggerimenti, e offrendo un ulteriore contributo all'attività di prevenzione e di controllo delle Forze dell'Ordine stesse con le quali collaboriamo strettamente. Il progetto prevede, tra i vari punti,  l'individuazione di coordinatori tra gruppi di cittadini delle aree interessate, opportunamente formati e costantemente informati per svolgere al meglio il loro ruolo e la nomina di di uno o più responsabili locali delle Forze dell'Ordine come referenti dei coordinatori designati."

"L'attività di controllo di vicinato - conclude Taccola - consisterà essenzialmente in una osservazione, e conseguente segnalazione, secondo regole molto stringenti, da parte del coordinatore alle Forze dell'Ordine, di fatti, circostanze, persone, mezzi ritenuti sospetti, atti vandalici, situazioni significative di degrado urbano e disagio, gravi fenomeni di bullismo ecc. Sono vietati, tra l'altro, qualsiasi iniziativa personale, l'intervento diretto nel caso di commissione di reati, qualunque forma di pattugliamento del territorio, l'utilizzo di uniformi o altri segni distintivi riconducibili ai Corpi di Polizia, alle Forze Armate o ad altri Corpi dello Stato o che contengano riferimenti a partiti politici, movimenti sindacali o sponsorizzazioni private".

Il progetto - precisa il Prefetto Castaldo - vuole dare corpo concreto ad una visione della sicurezza come bene comune e condiviso che vede Forze di polizia, amministrazioni comunali e cittadini della provincia di Pisa pronti al reciproco aiuto per garantire la sicurezza del territorio. Fare controllo di vicinato significa creare una rete per valorizzare le attività di osservazione e di segnalazione che potranno essere svolte da gruppi di persone su fatti e circostanze di interesse per la sicurezza partecipata che accadono nella propria zona di residenza. Ogni gruppo fa leva su un coordinatore, cui giungeranno le varie segnalazioni, con il compito di filtrarle e riferirle tempestivamente agli organi di polizia locali”.

redazione.cascinanotizie