Sindacato Generale di base Comune di Pisa critico sull'appalto asili nido esternalizzati
Il Sindacato Generale di Base Comune di Pisa critica l'appalto per il servizio asili nido esternalizzati.
Un appalto comunale da cambiare profondamente: la gestione del servizio asilo nido esternalizzato.
L'anno scolastico è iniziato ma al Comune di Pisa si sta ancora parlando della gestione del servizio asili nido per l'anno educativo 2019\20.
Parliamo dei nidi esternalizzati, quelli ove lavorano dipendenti di cooperative e aziende non comunali, si tratta di 4 strutture, Albero Verde a Putignano, il San Biagio in via di Nudo (comunale fino a pochi anni fa), quello di San Rossore, lo Snoopy a Riglione e il nido a tempo corto Isola delle Farfalle in via Lucchese a Porta a Lucca.
Come già avvenuto non si sceglie un appalto triennale ma solo per un anno, il che se pensiamo ai tempi e ai costi della gara rappresenta un nonsense e un cattivo utilizzo di soldi pubblici.
Intanto gli attuali gestori delle strutture hanno avuto una proroga tecnica del contratto per 4 mesi, estendibili a sei, ragione per cui si troveremmo di fronte a un appalto per sei soli mesi con il Comune di Pisa che già nell' estate 2020 dovrebbe bandire una nuova gara con il lungo iter dei bandi
Il capitolato di appalto poi presenta delle inesattezze come il riferimento alle clausole sociali previste dal contratto nazionale multiservizi che solitamente non viene applicato nelle cooperative sociali che operano nei servizi educativi (il loro ccnl è quello delle cooperative sociali), una svista a coprire clausole sociali ancora una volta generiche.
L'appalto, reperibile in rete, determina una riduzione dei costi in virtu' della applicazione di un contratto decisamente sfavorevole rispetto a quello già critico degli enti locali (il piu' svantaggioso dell'intera pubblica amministrazione),si lavorerà due ore in piu' a settimana percependo meno salario e con orari decisamente piu' lunghi , tanto è vero che viene previsto un orario di apertura dei nidi definito "plus", ossia fino alle ore 18. Salari da fame, orari lunghi e non compresenza di educatrici determinano la convenienza economica per il Comune ma non la qualità del servizio.
Siamo in presenza di un autentico pasticcio e per questo, fino a quando siamo in tempo, sarebbe opportuno ritirare questo bando per riscriverne uno nuovo di durata triennale, con clausole sociali reali a tutela della forza lavoro e tenendo conto che gli enti locali beneficiano di finanziamenti europei, tramite la Regione Toscana, che portano soldi alle casse comunali che andrebbero investiti per migliorare l'offerta educativa nei nidi comunali e in quelli esternalizzati.
La situazione nei servizi educativi comunali è alquanto critica, manca personale, non ci sono sovente le sostituzioni per assenze brevi del personale mancante, il coordinamento pedagogico è in stato di abbandono, le richieste di confronto sindacale cadute nel vuoto. E il prossimo anno un altro appalto, quello della refezione, sarà oggetto di rinnovo senza che l'attuale amministrazione abbia ancora fatto i conti con le problematiche dei servizi e del personale, con i contenuti stessi de vecchio bando del quale abbiamo piu' volte evidenziato limiti e criticità.
In materia di appalti, dopo la Piscina comunale e le Pulizie, l'Amministrazione Conti si è dimostrata in grande difficoltà e a un anno e poco piu' dal suo insediamento si persevera negli errori senza attivare, prima della pubblicazione dei bandi stessi, il confronto necessario con la forza lavoro e i sindacati.
Sindacato generale di Base Comune di Pisa