Sindacato Generale di Base di Pisa "La cultura è volano di crescita e sviluppo della città"

Economia
PISA e Provincia
Mercoledì, 16 Ottobre 2019

Il Sindacato Generale di Base di Pisa scrive una lettera aperta neo assessore alla cultura di Pisa, Pierpaolo magnani, esortandolo a considerare la cultura come volano per la crescita e lo sviluppo della città                                                 

E’ di pochi giorni fa l’uscita di interessanti dati sul versante della crescita economica del Paese legata alla crescita del settore cultura. 
Boston Consulting Group in collaborazione con il Mibact, ha effettuato una ricerca intitolata «Cultura: leva strategica per la crescita del Paese», da questa indagini i dati traibili rispecchiano una situazione per certi versi preventivabile.
I dati mostrano una costante crescita di tutto il settore a fronte di un potenziale per certi versi inespresso.
Del resto la matematica parla chiaro: come rivelato da un’inchiesta de Il  Sole24ore di qualche anno fa, per ogni euro investito in cultura se ne ricavano più del doppio, la stessa cultura che nel periodo di crisi che tutt’ora viviamo, a fronte di investimenti nulli continua la sua crescita di 11 punti percentuale (dati ricavabili in indagini svolte tra il 2008 e il 2015)
Tornando all’indagine ultima promossa dal Ministero si è appurato che l’1,8% del PiL statale, è evidente come il dato sia facilmente migliorabile con accorgimenti che inizino a guardare più allo sviluppo del Patrimonio diffuso (e del relativo indotto) rispetto al concentramento di risorse sui grandi poli.
Pisa da questo punto di vista è esempio lampante, una città con un potenziale evidente, abbandonata ad un turismo sfuggente e da luna park, tralasciante le altre opere meritevoli e presenti nel contesto cittadino. San Matteo, Palazzo Reale, le Chiese hanno pochissimi visitatori giornalieri, in questi anni ben poco è stato fatto per indirizzari i turisti, e i cittadini, alla conoscenza di questi tesori.
Da tantissimi anni si continua a discutere della realizzazione fattiva dei “musei dei lungarni”, proclami che hanno attraversato diverse governance, tradotte semplicemente in un nulla di fatto.
Auspichiamo una presa di coscienza del problema, e la voglia di provare a rilanciare il sistema culturale cittadino che giace da troppo tempo, forse da sempre, in un dimenticatoio non proprio edificante.
La carta dei musei, un apposita segnaletica e cartellonistica, mezzi di trasporto messi a disposizione per percorsi culturali e turistici; sono poche ma banali idee necessarie per far sviluppare veramente un comparto che può e deve essere trainante per la collettività.
 

redazione.cascinanotizie