Sindaco i conti non tornano. Fabio Poli attacca la "propaganda" di Rollo
La lista Lavoro, Sviluppo, Ambiente mette sotto la lente d'ingrandimento la gestione del Comune del sindaco reggente di Cascina
In piena emergenza da coronavirus, Fabio Poli, consigliere comunale e candidato a sindaco di Cascina per la lista Lavoro, Sviluppo, Ambiente, mette sotto la lente d'ingrandimento la gestione del Comune del sindaco reggente Dario Rollo.
Fabio Poli, oltre alla scarsa strategia comunicativa dell'amministrazione comunale, affidata "alle pagine Facebook personali", attacca Dario Rollo sui conti del Comune di Cascina.
Scrive Poli.
"In tutte le emergenze, soprattutto in quella così drammatica che stiamo vivendo, ritengo prioritario il sostegno di tutti per affrontare meglio il “durante” e rinviare a dopo la politica e l'esame di quanto successo. Da tempo, invece, si assiste ad un'”informazione” - si fa per dire - quotidiana intrisa di propaganda e, per questo, somministrata esclusivamente dalle pagine Facebook personali e non attraverso i canali istituzionali.
Al reggente Rollo che (dopo aver sciorinato in maniera propagandistica ed istrionica l’azione amministrativa condotta) intende dettare al governo centrale provvedimenti economico/sociali e “vere misure di sostegno” tali da far ripartire l'economia al termine dell'emergenza, vorrei ricordare:
- l'annuncio a mezzo stampa di “lavori per 730mila euro sulle strade e nelle scuole” conseguente ad un'azione contabile di sostanziali partite di giro destinando ai lavori soli 60mila euro recuperandoli, tra l'altro, da quota parte di un'entrata non strutturale derivante da utili ed avanzi delle Aziende Partecipate;
- l'extradeficit veicolato come un ammanco, ma invece ascrivibile ad un calcolo tecnico errato conseguente alla fase di transizione della TARSU in TARI, nella quale sono incorsi anche altri comuni tra cui quello di Firenze, e come ha sancito, ritenendo di non ravvisare alcun danno erariale, la C. dei Conti;
- il fondo crediti di dubbia esigibilità quantificabile in 10 Mln di euro ca. (pari al 50% dell'intero bilancio comunale) accantonato nell’avanzo di amministrazione rappresenta risorse non utilizzabili anche per la mancanza di una decisiva azione d'accertamento su mancate riscossioni per 4 Mln di euro ca;
- l'utilizzo della parte destinata agli investimenti per oltre 4 Mln di euro, dimenticando che sul bilancio 2019 sono state riaccertate somme non spese e già iscritte nel precedente bilancio 2018 per 2 Mln di euro ca.
Sempre al reggente, che oggi accompagna la protezione civile di casa in casa per distribuire le mascherine ma che riteneva superfluo il COC (Centro Operativo Comunale) per porre i cittadini nella condizione di affrontare meglio il “rischio possibile” e che snocciola dati di bilancio per testimoniare meglio il suo buon governo vorrei domandare se, per un comune virtuoso e risanato, non sia possibile:
TARI: sospendere gli avvisi posticipandone il pagamento al secondo semestre 2020 e disporre, a seguito di specifiche richieste, ulteriori dilazioni e non contabilizzazione dei giorni di mancato utilizzo del servizio da parte di tutte le utenze produttive, commerciali e artigianali rimaste chiuse perché non ritenute essenziali secondo i vari DPCM che si sono succeduti.
COSAP: posticipare l'invio dei bollettini 2020 a fine estate/inizio autunno, e per le attività economiche che pagano il “suolo pubblico” poter portare a detrazione il periodo di chiusura forzata.
SERVIZI: cancellare il pagamento del periodo di mancata fruizione dei servizi a domanda individuale quali Asilo Nido, Mensa e Trasporto Scolastico.
CONTRIBUTO AFFITTI: nelle more delle verifiche INPS il Comune si faccia garante, e nel caso anticipi delle somme che potrebbero consentire una maggiore e più immediata liquidità a chi si trova in uno stato di oggettivo e momentaneo bisogno.
CONTRIBUTO SOCIALE: predisporre ulteriori emissioni ad integrazione dei contributi già posti a sostegno delle persone indigenti (secondo i parametri stabiliti dalla Società della Salute) e a favore coloro che siano in grado di dimostrare (anche con accertamenti induttivi della PM) una situazione di disagio dovuta all’attuale emergenza".