Siulp Pisa: "la sicurezza priorità nell'agenda politica
Vito Giangreco, segretario provinciale del sindacato di Polizia SIULP, invita le forze politiche a riportare il tema della sicurezza al centro dell'agenda
Come in ogni campagna elettorale la sicurezza viene utilizzata per catturare il consenso dei cittadini dato che essa è una precondizione imprescindibile per il sereno e ordinato sviluppo economico, culturale e politico delle città oltre che una delle priorità e dei bisogni di ognuno. Oggi più che mai, la sicurezza dovrebbe essere considerata come un investimento soprattutto perché dopo il lockdown è venuta meno quella “apparente tranquillità” riproponendo una nuova escalation di alcuni eventi delittuosi che potrebbero produrre ulteriori tensioni sociali finendo per scaricarsi inevitabilmente sul sistema sicurezza e quindi sulle donne e gli uomini che lo garantiscono.
Ecco perché appare ancora più inspiegabile comprendere le affermazioni generiche che stiamo ascoltando nella campagna elettorale atteso che ancora oggi, a distanza di quasi un anno e senza omettere le prioritarie emergenze che dobbiamo affrontare a livello normativo, retributivo, abitativo e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che previdenziale, ai poliziotti non sono stati ancora corrisposti gli aumenti previsti dalla sottoscrizione dell’ultimo contratto firmato a dicembre 2021 e già scaduto dal 1° gennaio 2022.
Il S.I.U.L.P.-PISA, equidistante dagli interessi di parte, rivolgendosi alle candidate e ai candidati al Parlamento nelle liste elettorali della Provincia di Pisa e dell’intera Regione, auspica la giusta attenzione economica, strutturale, normativa e legislativa nei confronti della categoria che per 365 giorni all’anno, da servitori dello stato e non del politico di turno, garantisce la sicurezza di tutti.
“Ritengo necessario che la politica debba smettere di presentarsi al popolo delle divise con soluzioni propagandistiche ed oniriche che verranno dimenticate la sera stessa dei risultati elettorali e di contro credo che debba stimolare e attuare soluzioni che consentano alle diverse forze di polizia in campo, con le dovute salvaguardie, di poter lavorare nelle giuste condizioni ed in sicurezza”.
“Solo così -continua il Segretario Provinciale del S.I.U.L.P.-PISA- i tutori dell’ordine siano essi statali che locali, nel rispetto delle proprie competenze e senza sconfinamenti, rifuggendo da slogan banali e strumentalizzazioni, impegnandosi al meglio, potranno combattere il degrado urbano attraverso opere di riqualificazione delle zone, creando quelle reti di comunità locale volte al miglioramento sociale e a ridurre le fragilità di chi è più esposto, culturalmente ed economicamente, rifuggendo da spazi ghettizzati dove l’unico aspetto che emerge è la diversità. Inoltre, attraverso giusti e congrui investimenti per il potenziamento delle dotazioni organiche delle forze di polizia statali, mezzi ed atti legislativi finalizzati alla certezza della pena, si potrà garantire un controllo predittivo del territorio, in modo più organico e al passo con i tempi”.
Solo mettendo da parte la propaganda si ritiene possibile creare quelle necessarie condizioni per un sistema articolato e funzionante di politiche per la sicurezza che tenga conto sia del fenomeno immigrazione, non come criticità emergenziale ma quale aspetto da gestire con politiche a medio e lungo termine, sia del valore aggiunto delle periferie che negli ultimi tempi dalle diverse colorazioni politiche sembrerebbero dimenticate e dalle quali invece potrebbe rinascere quel giusto riscatto utile al benessere sociale favorendo la sicurezza di tutti e il lavoro dei tutori dell’ordine.
L’appello del S.I.U.L.P.-PISA, alle candidate e ai candidati della Provincia di Pisa e della Regione Toscana al nuovo Parlamento, è quella di un tavolo tematico dove si possano affrontare i temi della sicurezza declinandoli non attraverso il sentimento della paura, quale macchina di generazione di consensi e che non risolve i problemi, ma attraverso un’analisi seria e programmatica che tenga conto anche della situazione carceraria, magari istituendo un Osservatorio Permanente sulla Sicurezza con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze di Polizia anche quella Penitenziaria, che esprimono competenze a volte maggiori di tante figure che si avvicendano nei numerosi comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica e dai quali in alcune circostanze emergono soluzioni che non tengono conto delle difficoltà che ogni giorno vivono le forze dell’ordine e che ricordiamo essere lavoratori, padri e madri di famiglie, cittadini che pagano le tasse e che voteranno anche in questa mandata elettorale.
Pisa, 11 settembre 2022 Il Segretario Generale Provinciale S.I.U.L.P.- PISA ViTO GIANGRECO