Società della salute in aiuto di cittadini del CEP e Barbaricina in difficoltà con "Housing First"

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 26 Giugno 2020

 Al Cep e Barbaricina pacchi alimentari per le famiglie in difficooltà e mascherine per gli abitanti di due quartieri con il supporto di "Housing First". Anche gli inquilini dello speciale condominio promosso dalla SdS Pisana nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Ranieri hanno preso parte alle iniziative di solidarietà promosse in queste settimane.
 

Pasta e riso, ma anche biscotti, latte, marmellata, uova, patate, pelati, carne e tonno in scatola e prodotti per l’igiene oltre ai pannolini in caso di presenza di bambini in età infantile.

Fra i volontari dell’Unità Pastorale “In Cammino”, che riunisce le parrocchie di Barbaricina e Cep, impegnati settimanalmente nella composizione dei pacchi alimentari per le persone più in difficoltà del quartiere, ci sono anche gli inquilini di “Housing First”, lo speciale condominio promosso dalla Società della Salute della Zona Pisana nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Ranieri al Cep in cui sono stati ricavati cinque monolocali in cui vivono altrettante persone fino a un anno fa costrette a vivere in strada. E’ uno dei risultati ottenuti grazie al lavoro di mediazione territoriale degli operatori de “Il Simbolo”, la cooperativa che gestisce “Housing First”, finalizzato proprio a favorire l’integrazione nel quartiere dei “nuovi” residenti.

Un percorso iniziato nei mesi scorsi, anche con il coinvolgimento delle Scuole Primarie “Novelli e dell’Asd Turris, e che si è intensificato nelle settimane del lockdown insieme ai volontari della parrocchia, quelli della Croce Rossa e ad alcuni privati cittadini con la collaborazione della “Cittadella della Solidarietà” della Caritas diocesana. Che prosegue tuttora: “Componiamo i pacchi, anche con l’aiuto degli inquilini di “Housing First” tenendo presente anche esigenze specifiche – spiega Gianluca Ambrosino, il coordinatore del progetto –: nei nuclei che hanno bambini piccoli, ad esempio, mettiamo i pannolini mentre nei casi in cui nella famiglia vi siano persone con problemi di celiachia, inseriamo alimenti per celiaci”. Sono un’ottantina, finora, le famiglie incontrate nel quartiere: “In molti casi, però, grazie alla collaborazione con la Caritas, è stato possibile riattivare la tessera per accedere direttamente all’Emporio – continua Ambrosino -: le famiglie che l’unità pastorale continua a sostenere direttamente, con il nostro sostegno, sono 35. La consegna è settimanale e avviene ogni martedì e venerdì”.

Gli ospiti di “Housing First”, però, nelle settimane scorse hanno partecipato anche alla distribuzione delle tremila mascherine donate sempre alla parrocchia da Pisa Ovest e magistratura dei Satiri (a cui se ne sono aggiunte altre 180 regalate da Pisamo). “Siamo partiti a fine maggio – continua Ambrosino- e siamo andati avanti fino a giovedi scorso, dopo aver distribuito tutti i dispositivi di protezione individuale che ci erano stati consegnati”.
“La partecipazione degli inquilini di quel condominio speciale che è “Housing First” alle attività del quartiere è una tappa importante di quel percorso d’integrazione, non solo abitativa ma anche sociale, che stiamo cercando di sostenere fin dall’avvio del progetto – sottolinea la Presidente della SdS Pisana Gianna Gambaccini -: siamo particolarmente felici che sia accaduto anche in un momento di particolare difficoltà per tutta la città, come le settimane del lockdown, e che loro coinvolgimento sia avvenuto a partire da quelle attività rivolte a quelle famiglie che, più di altre, stanno risentendo delle conseguenze economiche e sociali della pandemia”.
 

redazione.cascinanotizie