Sofia: “Il Comune di Pisa è bocciato sulla raccolta differenziata"
"L’aumento della Tari nel bilancio è conseguenza diretta di questo fallimento”
Ha scritto Sofia Luigi, capogruppo Sinistra Unita.
Per la tutela dell’ambiente e per il contenimento dei costi pagati dai cittadini bisogna agire sul corretto smaltimento e il riciclo dei rifiuti.
Si deve spingere sull’aspetto formativo e sull’aspetto organizzativo e sociale. Tutti dipendiamo dall’ambiente e il cambiamento climatico è frutto di tutto quello che facciamo di sbagliato , dalla produzione dei rifiuti alla produzione ed utilizzo dell’energia da fonti non rinnovabili che inquinano fortemente l’ambiente.
E’ una strategia vincente quella di privilegiare i cassonetti stradali andando a diminuire le aree servite dalla raccolta porta a porta a piè di fabbricato?
Come faceva notare precedentemente l’associazione ambientalista “La città ecologica”, sarebbe il caso di intervenire capillarmente sui rifiuti attraverso una raccolta “porta a porta” e tariffazione puntuale per cui ogni utente paga in base alla quantità del rifiuto indifferenziato realmente prodotto. Aveva ricordato sempre l’associazione, come il comune di Pisa ha avuto nel 2022 una produzione annua di rifiuti di 756kg/ab oltre il 28% in più della media regionale e in aumento rispetto al 2021. In altre parole, tutti dipendiamo dall’ambiente e il cambiamento climatico è un fatto che ci riguarda direttamente come è stato dimostrato dai recenti avvenimenti che hanno coinvolto anche il nostro territorio.
E’ anche il frutto di tutto quello che facciamo di sbagliato , dalla produzione dei rifiuti alla produzione ed utilizzo dell’energia da fonti non rinnovabili che inquinano fortemente l’ambiente. Si evita il consumo di plastica che finisce in mare e si riduce il ricorso alle discariche rischiano di inquinare le falde acquifere e il terreno su cui poggiano, e che comunque causano degrado ambientale.