Sofia (Sinistra Unita): "Pisa città italiana dei giovani: Fallimenti nella Gestione Culturale, Sociale e Abitativa"
Luigi Sofia, consigliere comunale di Sinistra Unita per Pisa, critica la mancata assegnazione a Pisa di "Città italiana dei giovani 2024", fallimento per la Giunta Conti
Questo il comunicato integrale
In qualità di Capogruppo di Sinistra Unita per Pisa, mi trovo nella dolorosa necessità di esprimere una ferma e profonda critica verso l'amministrazione del Sindaco Conti, a seguito della mancata *vittoria* di Pisa come Città italiana dei giovani per il 2024.
Questo evento non rappresenta solamente una perdita di prestigio per la nostra città, ma mette in luce una serie di gravi mancanze e fallimenti nella sua gestione, soprattutto in ambiti cruciali quali l'inclusione sociale, la partecipazione civica, la gestione degli spazi pubblici e, non da ultimo, l'emergenza abitativa.
La mancata attenzione verso gli studenti fuori sede, fondamentali nel tessuto culturale e sociale di Pisa, evidenzia una preoccupante mancanza di politiche inclusive. La loro difficoltà nell'integrarsi pienamente nella vita della città, a causa di una politica comunale miope, ha privato Pisa di un'opportunità unica di crescita e arricchimento culturale.
*Cosa ha da offrire oggi Pisa ai giovani oggi che si è determinata in città una frattura insanabile tra amministrazione e nuove generazioni dopo i fatti del 23 febbraio. Se Pisa ha ancora da offrire molte opportunità ai giovani è perché Conti e la sua giunta non sono riusciti ancora a distruggerle.*
Ancora più grave è la situazione degli spazi sociali e della partecipazione dei giovani. L'assenza di luoghi di incontro e di scambio culturale, insieme a un sostanziale disinteresse per la creazione di politiche che favoriscano una reale partecipazione dei giovani alla vita pubblica, ha creato un divario incolmabile tra l'amministrazione e le nuove generazioni.
Non possiamo inoltre ignorare l'emergenza abitativa che affligge la nostra città, aggravata da politiche inadeguate che hanno contribuito a una crescente speculazione immobiliare, rendendo sempre più difficile per studenti, giovani lavoratori e famiglie trovare soluzioni abitative accessibili. Questa situazione ha indubbiamente contribuito al senso di esclusione e marginalizzazione di ampie fasce della popolazione.
L'episodio delle manganellate durante la recente manifestazione pro-Palestina è l'ultima dimostrazione di una gestione autoritaria e repressiva delle proteste civili, che non può e non deve trovare posto in una città che si fregia di valori democratici e di apertura al dialogo.
In questo momento di critica, Sinistra Unita per Pisa chiede un cambio di rotta immediato e deciso. È necessario che l'amministrazione Conti si impegni concretamente nella risoluzione dell'emergenza abitativa, nella promozione di politiche inclusive per gli studenti fuori sede, nella valorizzazione degli spazi sociali come luoghi di partecipazione e cultura, e in una gestione delle proteste che rispetti i diritti e le libertà fondamentali.
Pisa merita di essere una città per tutti, dove ogni cittadino possa sentirsi parte di una comunità vivace, inclusiva e culturalmente attiva. Chiediamo al Sindaco Conti di assumersi la responsabilità per questi fallimenti e di agire con urgenza per ristabilire un dialogo costruttivo con tutte le componenti della società pisana.
Sofia Luigi, Capogruppo di Sinistra Unita per Pisa