Spesa Sospesa. Angori (Vecchiano): "Chi può metta, chi non può prenda"
La Spesa Sospesa è anche a Vecchiano. Il Sindaco Angori: “Una bella iniziativa che sul nostro territorio è in realtà una tradizione”
“Chi può metta, chi non può prenda”: “anche a Vecchiano arriva la Spesa Sospesa. Un’iniziativa nata spontaneamente sul nostro territorio in tempi non di emergenza, dove già alcuni negozi, a fine giornata, lasciavano il pane non venduto in un punto concordato e poi chi aveva bisogno lo poteva prendere. Oggi questo gesto spontaneo, si trasforma, per tanti, in un aiuto concreto vista la stringente necessità, ma non perde discrezione e gentilezza”, afferma il sindaco Massimiliano Angori.
Con la collaborazione di Caritas e del Volontariato Vincenziano, delle associazioni di Protezione Civile attive nella consegna della spesa a domicilio, e delle associazioni della Consulta Comunale del Volontariato la Spesa Sospesa diventa un’altra forma di solidarietà della nostra comunità.
Una spesa sospesa per aiutare tante famiglie che a seguito di questa emergenza si sono trovate a vivere la loro vita col fiato sospeso. L’iniziativa parte dalla Conad City di Migliarino, ma ben presto hanno aderito la Fattoria di Migliarino nella Tenuta Salviati, la bottega alimentari “Giangrande” di Nodica, e quella di “Sabrina” in Avane, il punto Crai di Filettole.
“Un’adesione che cresce senza pubblicità, ma grazie a sentimenti di gratitudine e di vicinanza: infatti anche dalle telefonate per la spesa a domicilio arrivano le spese sospese per inserirsi nella catena dei gesti solidali, per essere parte di un girotondo di mani che, virtualmente, sono la testimonianza concreta di tanta solidarietà nella nostra comunità, che va oltre l’isolamento fisico e sociale di questo periodo”, fanno sapere dalla giunta comunale di Vecchiano, con le assessore Biondi e Canarini impegnate in prima linea anche questa iniziativa, con il supporto dell’assessora Giannotti.
Vediamo come funziona la Spesa Sospesa. Chi va a fare la spesa, e vuole fare la sua parte per persone in situazione di indigenza, può comprare i prodotti e lasciarli in una scatola o una cesta dentro o fuori dai negozi; beni non deperibili, scatolame, pasta, olio, riso, latte a lunga conservazione, biscotti, ma anche prodotti per l’igiene personale, detersivi, omogenizzati, pannolini.
Gli esercenti commerciali che vogliono aderire possono mettersi in contatto con una delle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio, mettano una cesta con un cartello identificativo della Spesa Sospesa e permettere che “chi può metta, e chi non può prenda".