Spinelli: "mai ridotte le risorse per gli alloggi di Sant'Ermete"
L'assessora regionale alle politiche abitative, Serena Spinelli, risponde alle critiche dell'assessore al Comune di Pisa Latrofa e al consigliere regionale di fratelli d'Italia Petrucci sulla questione degli alloggi popolari di Sant'Ermete
“La Regione Toscana negli anni non ha modificato di una virgola gli impegni assunti per quanto riguarda le risorse destinate alla costruzione degli alloggi di edilizia popolare nel quartiere Sant’Ermete di Pisa. Per questo stupisce la polemica alimentata sulla stampa dall’assessore comunale Latrofa e dal consigliere regionale Petrucci, che parlano di una riduzione del finanziamento in corso d’opera da parte della Regione”.
Serena Spinelli, assessora regionale alle politiche sociali e abitative, commenta così quanto uscito ieri sulla stampa pisana.
L’assessora ricorda che alla base si trova il protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Pisa e Azienda pisana di edilizia sociale (Apes), sottoscritto nel 2011, per 10 milioni di euro; ad oggi, sulla base dell’avanzamento dei lavori, ne sono stati erogati 4,5, mentre gli altri 5,5 sono correttamente impegnati per il proseguimento. A questi si sono poi aggiunti altri 5 milioni del programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, cofinanziato dal Ministero per le politiche sociali, di cui 4,7 milioni già erogati e 300mila impegnati. Altri 1,3 milioni sono stati destinati alla costruzione degli alloggi al Sant’Ermete quando la Regione, con il Por 2013, ha approvato il riutilizzo di risorse da parte del soggetto gestore Apes a favore del progetto.
“Per gli alloggi Erp al Sant’Ermete - aggiunge l’assessora Spinelli - da parte della Regione c’è stato il pieno rispetto degli impegni e la massima collaborazione: di recente si sono svolti vari incontri tecnici con Apes e altri sono previsti a breve, ai quali auspico la partecipazione anche da parte del Comune. Una disponibilità che quindi rinnoviamo, nell’ambito delle rispettive competenze, al Comune di Pisa. In generale, vogliamo essere sempre al fianco dei comuni e dei soggetti gestori e lavoriamo insieme, grazie anche al confronto nell’ambito del tavolo regionale che abbiamo istituito, per trovare soluzioni condivise alle criticità abitative e al diritto alla casa, con l’obiettivo di migliorare la capacità di risposta in termini di edilizia residenziale pubblica ed edilizia sociale a canone calmierato”.