Stagione dell'olio al via. Il frantoio di Caprona ha investito 160 mila euro in una nuova macchina per la frangitura
La raccolta delle olive è iniziata e gli utenti della Cooperativa Oleificio dei Monti Pisani di Caprona, da domani, potranno usufruire di una nuova macchina per la frangitura. L'investimento, che si attesta intorno alle 160 mila euro, è stato deciso dalla cooperativa per rispondere alle richieste del mercato e dei produttori.
«C’è grande attesa per l’avvio della nuova macchina - spiega Caterina Da Cascina, presidente da cinque anni della Cooperativa Oleificio dei Monti Pisani - l’ultima nata della ditta svedese Alfa Laval. Fino dagli anni ’70 la nostra cooperativa ha utilizzato i prodotti di quest’azienda leader del settore, che curiosamente, ha iniziato la sua attività nella produzione di macchine per la lavorazione dell’olio di balena».
Il frantoio di Caprona, soprattutto, raccoglie e frange le olive provenienti dagli oliveti del Lungomonte pisano, quell’area, che si allunga tra i comuni di Vecchiano e Vicopisano.
«La campagna di raccolta delle olive è ancora agli inizi - continua Da Cascina - ma la qualità media dell'olio prodotto ad oggi è ottima, mentre la resa è a macchia di leopardo. Abbiamo avuto dei minimi storici a cinque e rese del sedici percento (ad esempio per una resa del 16% s’intende che ogni 100 Kg di olive frante, si ottengano 16 Kg di olio ndr)».
Il nuovo impianto della Cooperativa Oleificio dei Monti Pisani è completamente automatizzato e gestito elettronicamente.
«I cicli di frangitura automatici - chiude Caterina Da Cascina - elimineranno alla base qualsiasi errore umano. La lavorazione di ogni singola partita di olive è poi memorizzata, e resa all’utente sotto forma di prodotto e scheda dettagliata. L'ottimizzazione dei cicli di lavorazione permetteranno la produzione di olio di alta qualità e gli scarti, poi, saranno utilizzati per la produzione di biomasse».