Stato di agitazione e sciopero alla Ditta Sole di Pontedera
Corretta applicazione del contratto nazionale, su questo tema la CGIL ha indetto lo stato di agitazione e sciopero alla Ditta Sole
Questo il comunicato integrale
E’ dall’autunno scorso che è in atto un confronto con l’azienda in merito alla vertenza scaturita da alcuni lavoratori che evidenziavano una non corretta applicazione dell'art.14 del CCNL Gomma e Plastica con differenze di retribuzione, sul calcolo della maggiorazione dei turni.
Il primo obbiettivo raggiunto è stato quello di farsi riconoscere che le nostre rivendicazioni erano corrette ed infatti l’azienda ha dichiarato che da questo mese di giugno 2023 in poi applicherà in modo puntuale quanto previsto nello specifico dal CCNL in merito al calcolo della maggiorazione dei turni sia per i lavoratori diretti che per i somministrati.
Successivamente è stato accertato che a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione n. 26246 del 06/09/2022 che è andata a modificare quanto previsto dalle così dette norme denominate “Legge Fornero” e “Jobs Act” è possibile richiedere crediti per un periodo che va dal luglio 2007 fino ad oggi.
Anche su questo l’azienda è stata costretta a darci ragione riconoscendo la validità delle nostre richieste.
Essendo un calcolo individuale da fare su base volontaria per ogni lavoratore in presenza di tutte le buste paga da luglio 2007 a dicembre 2022, abbiamo presentato all’azienda i conteggi dei primi lavoratori interessati.
Da evidenziare che nell’ottica di chiudere questa vertenza, ed in accordo con i lavoratori interessati, i conteggi non tengono conto dei primi 5 mesi dell’anno 2023 e non viene richiesta neanche la rivalutazione ISTAT dovuta per legge.
Anche in questo caso l’azienda ha riconosciuto la correttezza di quanto verificato a livello contabile dichiarando che “i conteggi presentati dal sindacato erano corretti al centesimo”.
La sorpresa è giunta quando l’azienda ha subordinato il pagamento di quanto dovuto, verificato e concordato solo successivamente alla sottoscrizione di un accordo individuale con rinunce così dette “tombali” per tutto il rapporto di lavoro sino ad oggi svolto, togliendo in pratica il diritto per quei lavoratori di poter esercitare in futuro qualsiasi richiesta o pretesa anche di una semplice verifica.
Riteniamo questa proposta inaccettabile e ricattatoria non solo per i lavoratori interessati, ma perché creerebbe un precedente per altre vertenze di altri lavoratori anche di altre ditte alla quale come sindacato ci opponiamo fortemente.
Per questi motivi, in accordo con le RSU FILCTEM aziendali, abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione con blocco delle prestazioni di carattere straordinario e delle variazioni e prolungamenti dell’orario di lavoro. E di proclamare:
2 ORE di SCIOPERO da effettuare VENERDI’ 30 GIUGNO 2023
alla fine di ogni turno di lavoro
Chiediamo che l’azienda ritorni sulle sue decisioni pagando quanto concordato a tutti i lavoratori interessati evitando che gli stessi siano costretti a farsi riconoscere quanto dovuto attraverso una azione legale che vorremmo evitare.