Stop alla demolizione abusiva della chiesa di San Biagio. Il Comune: "Violazione gravissima"

Cronaca
San Giuliano Terme
Lunedì, 8 Settembre 2025

Lavori bloccati dalla Polizia Municipale dopo la segnalazione dei cittadini: l’edificio millenario era tutelato come invariante strutturale. Atti trasmessi alla Procura e alla Soprintendenza

Il Comune di San Giuliano Terme ha sospeso con ordinanza i lavori di demolizione non autorizzata della ex chiesa di San Biagio al Loro, a San Martino a Ulmiano.

L’edificio, risalente a oltre mille anni fa e riconosciuto per il suo valore storico-artistico, era già in fase avanzata di abbattimento quando la Polizia Municipale è intervenuta a seguito della segnalazione di alcuni cittadini.

La vicenda è ora al vaglio della Procura e della Soprintendenza, chiamate a verificare eventuali violazioni del Codice dei Beni Culturali.

Di questa incredibile vicenda aveva scritto solo poche ore fa, quando avevamo pubblicato la segnalazione e la denuncia in merito del Gruppo Culturale Ippolito Rosellini di Pisa

► LEGGI ANCHE: Demolita la porzione della chiesa di San Biagio al Loro a San Martino a Ulmiano

 

Ha scritto il Comune di San Giuliano Terme.

Il Comune di San Giuliano Terme ha disposto, con ordinanza dirigenziale, la sospensione immediata dei lavori di demolizione non autorizzata della ex chiesa di San Biagio al Loro, in via Carlo Marx a San Martino a Ulmiano. L’immobile, di proprietà privata, era in stato di abbandono, privo di copertura e parzialmente diruto.

L’intervento, segnalato dai cittadini lo scorso 4 settembre e accertato immediatamente dal Comando di Polizia Municipale, ha riguardato un edificio religioso di oltre mille anni di storia. La Polizia Municipale, intervenuta sul posto, ha bloccato i lavori, risultati privi di qualsiasi titolo edilizio e purtroppo già in fase di abbattimento avanzato.

«La demolizione della ex chiesa di San Biagio rappresenta una violazione gravissima delle norme urbanistiche e un danno al nostro patrimonio storico», dichiara il vicesindaco con delega all’Urbanistica ed Edilizia privata Francesco Corucci. «L’immobile era chiaramente identificato come invariante strutturale nei nostri strumenti urbanistici proprio per il suo importante valore storico-artistico. Chi ha effettuato questa demolizione ha ignorato completamente la normativa comunale di tutela».

«I nostri agenti, che ringrazio, sono intervenuti con la massima tempestività a seguito della segnalazione, ma purtroppo i lavori di demolizione erano già molto avanzati», afferma l’assessore alla Polizia Municipale Marco Balatresi. «Questo episodio conferma quanto sia fondamentale la collaborazione dei cittadini con l’amministrazione comunale per tutelare il nostro territorio. Il Comando di Polizia Municipale ha avviato l’iter di comunicazione alla Procura della Repubblica per i dovuti accertamenti penali».

L’ordinanza comunale ha disposto la trasmissione degli atti alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno per la verifica della sussistenza di ulteriori vincoli ai sensi del Codice dei Beni Culturali, oltre che alla Regione Toscana e alla Provincia di Pisa.

«Abbiamo immediatamente coinvolto tutti gli enti competenti per valutare la gravità di quanto accaduto», sottolinea il vicesindaco Corucci. «Ringrazio gli uffici dell’Urbanistica e dell’Edilizia privata per il lavoro svolto con grande tempestività e professionalità. Ora spetterà alla Soprintendenza accertare se siano stati violati ulteriori vincoli monumentali».

 

 

 


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redazione.cascinanotizie