Stop alle ordinanze: i proprietari dei minimarket chiedono un incontro con il sindaco
Nel mirino le misure adottate per regolamentare gli assembramenti e contrastare la malamovida. 150 famiglie rischiano di finire sul lastrico. Presentata formale richiesta all'ufficio protocollo
150 famiglie rischiano seriamente di finire gambe all'aria a seguito delle tante ordinanze partorite dall'amministrazione comunale di Pisa.
La protesta, veicolata nel massimo rispetto delle regole, è andata in scena questa mattina sotto Palazzo Gambacorti, più precisamente davanti all'ufficio protocollo, dove un gruppo di proprietari di minimarket ha presentato formale richiesta di incontro con il sindaco Michele Conti e con l'assessore al commercio Paolo Pesciatini.
Durante l'incontro, i proprietari di minimarket, chiederanno delucidazioni sulla serie di provvedimenti adottati dal Comune di Pisa per regolamentare gli assembramenti, ma anche per dare una stretta ai fenomeni giovanili legati alla malamovida.
L'ultima delle ordinanze adottate in questo senso dal Comune di Pisa, pubblicata qualche giorno fa, disponeva "la cessazione dell'attività di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche nei pubblici esercizi, nei minimarket, negli esercizi di vicinato e nei distributori automatici dalle ore 17.00 alle ore 1.00 (1.30 nei giorni successivi al venerdì e al sabato) nelle vie e piazze comprese nella “Zona A” e nella “Zona B” del centro storico, ovvero tutta la zona Stazione e ampia parte del centro storico".