Studenti e studentesse da Vicopisano in visita ai campi di sterminio
Ginevra Panicucci, Tatiana Forassiepi, Elisa Barsanti, Sergio Pezzini, Giulia Porretta e Viola Simonelli. Sono i sei studenti e studentesse dell'Istituto Comprensivo Ilaria Alpi di Vicopisano, che il 3 maggio partiranno, accompagnati dalla professoressa Serena Piccarducci e dall'Assessore, con delega alla Memoria, Andrea Taccola, guidati da Laura e Paolo Geloni, figli di Italo, e da Massimo Fornaciari, per il pellegrinaggio ai campi di sterminio nazisti di Austria e Germania, organizzato dall'Associazione Nazionale Ex Deportati, sezione di Pisa. Gli alunni sono stati scelti dalla scuola in base a una serie di criteri, tra i quali i migliori risultati, non solo in termini di media, anche in riferimento ai progressi rilevati nel triennio, la partecipazione e l'interesse alle attività proposte, la disponibilità a collaborare, anche in termini di tutoraggio, aiuto e solidarietà verso i compagni, il rispetto degli altri e la capacità e l'attitudine alla condivisione.
"Grazie al sostegno della Festa Medievale e della sezione ANPI di Vicopisano _ dice il Sindaco Juri Taglioli _ anche quest'anno riusciamo a far partecipare al pellegrinaggio sei studenti. Fino al 2015 ne partivano quattro, poi cinque e già nel 2017 sono andati in sei. E' un impegno notevole, anche economico, che portiamo avanti con enorme convinzione perché non la consideriamo una spesa, bensì un investimento ineguagliabile in consapevolezza, in conoscenza diretta delle storie degli ex deportati e della storia che non potrà mai essere letta su alcun libro scolastico così come viene vissuta durante le varie tappe del pellegrinaggio, grazie ai racconti e alle spiegazioni dei fratelli Geloni e di Massimo Fornaciari, nonché degli ex deportati incontrati. Quest'anno nell'incontro pubblico che, come ogni anno, organizzeremo in Sala Consiliare subito dopo il ritorno dei ragazzi, inviteremo e coinvolgeremo, tra l'altro anche gli studenti e studentesse che hanno partecipato ai pellegrinaggi degli ultimi anni e mi auguro, quindi, che ci sia una partecipazione ancora maggiore da parte della cittadinanza".
"Sono sei anni che accompagno i ragazzi ai campi di sterminio con ANED _ aggiunge l'Assessore Taccola _ e ogni volta è un'esperienza che mi lascia emozioni diverse, sempre più profonde. A partire da Dachau, dove fu deportato Italo Geloni e liberato ormai allo stremo delle forze, passando da Ebensee, con il suo tunnel costruito dai deportati, visitando il Castello di Hartheim, luogo terribile dove i Nazisti uccisero atrocemente circa 30.000 persone che definivano 'Ballast-Existenzen', esistenze insignificanti, ovvero persone, anche bambini, con disabilità fisiche e mentali, invalidi, anziani, malati ecc., arrivando poi a Gusen la cui memoria, come quella di Ebensee rischia di scomparire e deve essere tenuta più viva che mai da ognuno di noi, fino al campo di Mauthausen dove, dopo la visita e dopo aver sceso la scala della morte pronunceremo di nuovo, tutti insieme, il giuramento di Mauthausen, prounciato la prima volta il 16 maggio 1945 in occasione di una grande manifestazione antinazista le cui parole ci restituiscono un'idea di Europa coesa e solidale che vorremmo davvero riuscire a realizzare, prima della celebrazione internazionale del 73° anniversario della LIberazione. Molto importante _ conclude Taccola _ e anche la mattina dell'ultimo giorno del pellegrinaggio _ quando Laura, Paolo e Massimo, dopo aver mostrato un documento video su Italo e sulla sua vita spesa a condurre i ragazzi ai campi e a trasmettere ciò che aveva vissuto, ripetendo 'ho fatto solo il mio dovere' quando qualcuno ascoltandolo lo definiva 'un eroe', danno spazio alle testimonianze degli studenti. Difficile rendere l'emozione di quel momento, la bellezza e l'intensità di quelle giovani voci che ripercorrono i giorni appena vissuti insieme. E' quasi incredibile quello che i loro occhi riescono a vedere, oltre e più dei nostri, insegnandoci sempre qualcosa e portando poi un fondamentale seme di conoscenza ai loro compagni di classe e nelle loro comunità, il vero significato del pellegrinaggio: il passaggio della Memoria che non deve mai smettere. Quest'anno dedicherò ai ragazzi alcuni passi del discorso di Piero Calamandrei agli studenti milanesi del 1955, un testo di un valore unico sulla Costituzione e sui suoi valori che dovrebbe essere letto sempre più spesso e mai dimenticato".